lunedì 10 dicembre 2012

SOVRUMANITA’ REALE INFINE DISPERDE QUELLE CENERI.




SOVRUMANITA’ REALE INFINE DISPERDE QUELLE CENERI.





I MANCATI NON RIESCONO A VEDERE IL GIORNO.

NON RIESCONO A SCORGERE L’AURORA.

NON SANNO AMARE IL SOLE IMMATERIALE.



UN SOTTILE GRIGIASTRO APPIATTIMENTO LI SOFFOCA NEL GELO.

OTTIME INTENZIONI SI FERMANO NELLA CORRETTISSIMA SAGGEZZA.

ANNASPANO IMPIETRATI OVE OCCORREREBBE COMMOZIONE.



L’ENTUSIASMO VERO GIACE PERDUTO E SPENTO.

OVE LA SUPERBIA GRIGIA SI CREDE ALTERNATIVA E VIGILE.

SONO I MANCATI ALLA DEVOZIONE VERA POICHE’ ASSORTI NEL PLAUSIBILE.



RIFIUTANO I SIMBOLI E LA GLORIA.

SOLO IL GRIGIORE INFETTA QUEI PENSIERI STRANI CHE RIFUGGONO IL SOLENNE.

E’ TUTTA LA RETORICA DI CHI SPUTANDO FIELE CREDE DI ESSERE SINCERO.



DIAVOLI ASSENNATI LA CUI SPONTANEITA’ RISIEDE NELLO SPECCHIARSI DI ANIME CONTORTE.

LA NORMA DEL RIBELLE RIFUGGE I PENSIERI FORTI.

APICI DI FISICO ENTUSIASMO RINNEGANO ARMONIE SUPREME.



IL CUORE NON ISPIRA SLANCI SOVRUMANI.

MENTRE L’IDEOLOGIA PIETISTA RAFFORZA INFIMI PSICHISMI.

LA PSICOLOGIA LI AMMALIA MENTRE NON SANNO CONTEMPLARE L’ALBA.



VASTI PENSIERI IMMENSI NON OTTENGONO ADESIONE.

MENTRE NEL GELIDO PALLORE RICAMANO EVANESCENTI OLTRAGGI.

UNA PALUDE IMMENSA CHE VAGA DAL PIETROSO SINO ALL’ACQUITRINO.



DISTESE DI SORDA CENERE MANIFESTANO IL POTERE CHE IGNORA LE ARMONIE.

NON POSSONO RAGGIUNGERE IL CALORE IN CUI L’ENTUSIASMO ATTINGE NEL DIVINO.

NON POSSONO OTTENERE IL PONTE FRA LA : “SPIRITUALITA’ COSMICA E L’ELEMENTO UMANO”.



GELIDE MAGLIE DI SUPERBIA INFISSA NEL MATTINO CHE DECADE.

INFISSA NEL CREPUSCOLO CHE NUTRE DI CADAVERI LE SPOGLIE DEI PENSIERI.

TROPPO INTELLIGENTI PER L’ALTA COMMOZIONE.



TROPPO SPETTRALE GELO PER CONCEPIRE IL FUOCO

E L’ALTO IDEALE INSIGNE CHE SFIORA IL CONSACRARE.

TROPPO ATTORCIGLIATO IL DRAGO DELLA LUNA : COGITA MENZOGNE PRIVE DI VIGORE.



I PALLIDI DANZANTI -ACCURATAMENTE- RIFIUTANO L’ENTUSIASMO NEL CALORE.

CONCEPISCONO ENERGIE OVE NON HANNO IL CUORE DI INNALZARE DEI.

OVE NON SANNO AMARE GRANDIOSITA’ DI FUOCO E DI VEGGENZA NEL CENTRO DELLA VERA AURORA DI OGNI DEVOZIONE.



ENTUSIASTI NEL PALLORE QUANTO PEDANTI NEL TIEPIDO PENSARE.

ERIGONO BARRIERE DI CONFORMITA’ IDEOLOGICA AL DOMINANTE CREDO.

ACCETTANO I PIU’ POSSENTI DOGMI DEL PRESENTE AVVELENATO.



DELLA TRASCORSA DEGNITA’ NON SANNO DECIFRARE IL VERO.

NON SANNO ATTRAVERSARE IL VELO.

NON SANNO AMARE IL FUOCO SOVRUMANO.



FUOCO CHE TORNERA’ A CREARE

E CHE GIA’ RIVERBERA DAL FUTURO CHE SI APPRESTA.

FUOCO DELL’IO NEL SOLE LUNGO I SENTIERI DEL CREARE.



ATTO SOVRUMANO DEL PENSARE

CHE TRAFIGGENDO MONTAGNE DI SALE E DI MISERIA

TUTTO POTRA’ REDIMERE AVENDO CONSACRATO.



GEME SUPERBIA IMMENSA IMMESSA NEL MAGNETE.

GEME E SI RITRAE.

MENTRE DALL’ALTO FUOCO SCENDE IL RISANARE.



MENTRE NELL’ALITO DEL DRAGO

SPENTO CARBONE INFINE E’ CANCELLATO.

PER ATTIMI SALVIFICI L’OTTUSO DELLA SABBIA E’ INCREDULO E INDIGNATO.



TORMENTI DOLORI E LACRIME POTRANNO STEMPERARSI NEL LUCRORE.

ARDI SUPREMA STELLA DEL DECORO.

SPLENDI POICHE’ INFINE RISVEGLIATA.



CELESTE VIGORE ACCORRE NEL TUMULTO IN CUI IL FALSO PENSARE E’ CANCELLATO.

IN CUI IL GELIDO SENTIRE E’ TACITATO.

IN CUI VERO SLANCIO ACCORRE A SOSTENERE IL TRONO DELL’IDEALITA’ FULGUREA E LA VISIONE.



BALENANTI INAUDIBILI FRAGORI ATTRAVERSANO ED IRRAGGIANO LE ARMI DI MICHELE.

REALI SOTTILISSIME TEMPESTE DEL LEGITTIMO SFIORARE I CIELI

IN CUI DIVAMPA E AGISCE IL SOLO VERO BENE.



SOLARITA’ DELL’IO NEL FULGUREO DIPANARSI DEI PENSIERI.




HELIOS FK AZIONE SOLARE











venerdì 16 novembre 2012

VERITA’ E RETORICA




VERITA’ E RETORICA





La retorica,ossia la falsità nel campo delle proprie evidenze,la non vita,la meccanicità ripetitiva e smorta,e’ il veleno che può essere lavato prestando attenzione al problema cardine che essa pone.



La retorica e’ un meccanismo di inganno interiore che (pur restando all’interno del comune livello di pensiero e di acume che quotidianamente usiamo per orientarci nella vita) può essere capito e condannato e incrinato e lavato e tolto.



La retorica è la preadesione ad un insieme di opinioni epidermiche cui senza verifica esistenziale,si fornisce parte della propria vita mediante la recita di una convinzione che viene regalata in stato di sonnolenza impura.



Un certo grado di cretinismo ipnotico viene indotto nella generalità umana mediante sollecitazioni volitive sprigionate da minoranze di esseri primitivi che in quanto tali hanno meno freni intellettivi-animici e che quindi sono più spontanei e veloci ed efficaci nello sprofondare nel subumano.



Sono più veloci e schietti nell’incattivirsi animalmente in quanto bisognosi di correzioni Spirituali che nessuno fornisce loro.



Si può dire che la retorica è il frutto di un rovesciamento delle vere gerarchie Spirituali e quindi è il frutto di un ribaltamento del reale rapporto di forze che dovrebbe intercorrere fra il Bene e il male.



La falsità prende vita nei pensieri e tramite la potenza intellettiva-culturale di cui si è dotati,acquisisce vesti apparentemente autonome ed individualmente fondate,ma in realtà è nell’animico (nel sentire) che si è imposta la potenza da cui è sorta mediante suggestione e contagio.



Nell’animico : ossia nel vivente.



Un vivente mondo di potenze che agiscono PRIMA del formarsi dei comuni pensieri mediante i quali l’ordinario livello di coscienza si articola.



Un vivente mondo di potenze che oggi è quasi del tutto abbandonato al suo cieco manifestarsi caotico e apparentemente spontaneo.



La falsità e la retorica avvengono e ottenebrano le opinioni coscienti in quanto il pensare non riesce ad avere altrettanta vivente potenza rispetto al sentire ormai fisicizzato ed animalizzato.



Il sentire (nell’attuale mondo agnostico e cerebrale) è profondamente congiunto (contaminato in basso) con le sensazioni fisiche e sempre più spesso accade che queste ultime vengano considerate come gli unici sentimenti che si è in grado di provare.



Per molti il campo del sentimento quasi non esiste più ed al suo posto è subentrato il mondo degli appetiti fisici quale unico scenario in cui sperimentare potenze interiori sufficientemente energiche e coinvolgenti.



E dato che il pensare astratto e teorizzante non possiede sufficiente potere di coinvolgimento e di stimolo,si finisce con il sollecitare in tutti i modi materialistici concepibili il corpo fisico affinchè generi potenze che possano saziare il senso (gli appetiti psichici) della vita.



Pertanto in tale situazione la retorica (la strutturale falsità ossia la malvagità) della comune vita cosciente non solo non viene percepita come tale ma addirittura viene subita ed accettata come incoerente e caotica nell’irreversibile posizione di spettatrice passiva dinanzi al manifestarsi di fenomeni corporei coinvolgenti e squassanti.



A tal punto se si volesse risalire al primo manifestarsi storico di tale evento,ossia se si volesse stabilire un periodo in cui tale rovesciamento del sentire è avvenuto,se si volesse stabilire quando è esploso il sostituirsi delle sensazioni fisiche all’immaterialità dell’ultimo residuo di vita animica ancora autonoma (seppure sonnolenta e debole e confusa) : si potrebbe indicare benissimo l’inizio degli anni sessanta e legarlo al travolgente bestemmiare corporeo del quartetto di Liverpool.



Furono loro ad immettere nell’aere esistenziale occidentale una superbia fisica sprezzante e falsamente allegra,furono loro a spalancare la via verso la completa fisicizzazione della vita interiore.



Occorrerebbe provare a concepire una profonda devozione rivolta verso un ipotetico mondo spirituale e il profondo rispetto che questo implicherebbe e la delicatissima fiamma di sacrità che l’accompagnerebbe, e poi occorrerebbe ancora provare a porre tutto ciò al cospetto di quella che fu l’euforia dominante nell’epoca psichedelica per avere la dimostrazione se si è retorici oppure se si è ancora capaci di vita interiore (e immaginativa) autonoma e libera.



A livelli esistenzialmente incontrovertibili potrebbe apparire evidente alla propria interiorità la menzogna che si scatenò radicalmente in quegli anni, potrebbe folgorare l’evidenza che mentre si predicava amore si era immersi in un disgusto abissale contro ogni manifestazione del sacro e del degno.



Potrebbe avvenire la sperimentazione a posteriori di quanto il doppio arimanico divenne il sostituto della vita individuale.



Una corrente blasfema si scatenò contro ogni manifestazione di profonda bontà o di profonda pietà.



Andando disordinatamente a sproloquiare su problemi metafisici si finì per tendere alla blasfemia come ad un impulso inarrestabile e fondamentale e dominante.



La sete di vita fisica divenne l’unico orizzonte verso il quale tendere la recita di un idealismo che in realtà era solo vampirico desiderio di sensazioni da strappare al tessuto animico lacerato e disprezzato.



A quel tempo la retorica dominante era costituita da un vago accennare agli antichi valori mentre si dormiva rispetto ad essi,a tale retorica venne sostituito come sincero e vivente il negarla alla luce di ciò che la spontaneità degli appetiti corporei chiedeva.



E fu il danzante immettersi nell’animalità diffusa e travolgente e sempre più delineata.



Lo spalancarsi delle porte degli inferi divenne il motore della nuova intelligenza manovrata.



La nuova retorica.



Occulte fisionomie di ribellione ai cieli vennero poste come sottofondo condiviso ed aleggiante nel vivere quotidiano.



L’effetto fu devastante e continua tuttora.



Ad esempio in molti casi oggi si scambia la sensazione fisica di una musica con la manifestazione di un valore.



La sensazione ritmica riecheggia nella fisicità e la trascina, mentre un valore innalza là ove si aggiunge alle proprie qualità qualcosa di più alto che è completamente nuovo.



Un valore crea ed aggiunge all’umano un alcunché del vivente eterno,mentre una ipnosi ritmica

crea complicità gelida e momentanea fra gli enti corporei (che non sono umani).



Tutto ciò che vive nel subumano muove e guida la retorica cui resta l’unica libertà di dare forma intellettuale fantasiosa agli impulsi che magicamente la pervadono.



Ma la comune coscienza di veglia (che è spontaneamente retorica,ossia astratta e in gran parte manovrata) ha anche la facoltà di riflettere su se stessa,ha anche la possibilità di ipotizzare e quindi di comprendere la propria prigionia.



Ha la possibilità di tendere a liberarsi.



Ha la possibilità di comprendere che il comune pensare è privo del potere di coinvolgere l’intera vita interiore,è privo del potere di creare convinzioni profonde e durature cui solo l’anima ed i sentimenti (o più in basso le pulsioni corporee) possono fornire il moto della volontà profonda.



Ha la possibilità di ipotizzare uno stato di assenza di appetiti prerazionali (quindi uno stato di purità estrema) in cui concepire idee,opinioni, prive di ingerenze falsificatrici.



Ha la possibilità di concepire come possibile uno stato di vita interiore sovrumana che sia reale e tangibile e realizzabile tanto quanto lo sprofondamento ringhiante ed allucinatorio nel subumano che è riscontrabile nella varia umanità che dà notizia di se nel mondo.



E infine ha la possibilità di accettare come tangibile la realtà di un pensiero che sia tanto potente e puro da riuscire a smuovere (ad illuminare) l’anima e la volontà sino a unificarle in una realtà operativa che sia in grado di agire (redentoriamente) nel profondo di se e del mondo.



Ha la possibilità di concepirsi vivente.



Giunta a tal punto (la nostra comune coscienza di veglia che si articola mediante pensieri) potrebbe decidersi a verificare l’eventuale veridicità ed operatività dell’ascesi del pensiero.



La via indicata e percorsa e aperta e creata da Massimo Scaligero.



Via che solo in Rudolf Steiner ha il suo iniziatore e maestro.



Praticare l’ascesi del pensiero è tendere a vivere coscientemente nel potere che permette di pensare,è tendere a contemplare l’atto del pensare prima che diventi “parola mentale”,ossia mentre è ancora sintesi di un concetto che poi potrebbe diventare esposizione discorsiva,ragionamento,disquisizione,descrizione di un significato intuìto e concepito.



Dopo aver costruito un breve decorso logico di pensieri discorsivi precisi e netti, si tenta di contemplarli tutti assieme e si tenta di permanere in tale contemplazione.



Dinanzi a tale atto a nulla servono tutte le opinioni e tutte le convinzioni (giuste o errate,veritiere e profonde o futili) che strutturavano e strutturano la propria personalità.



Dinanzi a tale sforzo di maggiore lucidità cosciente si è soli dinanzi al potere logico del pensiero.



Si è unificati dinanzi alla potenza sintetica del ricordare secondo verità senza parole.



Si è immersi nello sforzo della volontà che agisce immettendosi nel potere del pensare.



Un significato tenuto assieme dal ricordo lampeggia dinanzi all’attenzione cosciente che tenta di mantenerne intatta la presenza.



Nell’interiore vita in cui il mistero del proprio IO vive per una volta senza doversi immergere nelle abituali sensibilità del troppo umano che intorbidisce tutto nel desiderare quanto l’appetire individuale gli impone e gli mostra.



Tutto questo avviene ed è già RITO,ossia è già tenue approssimazione al sovrumano.



E’ vivere per attimi prolungati,o per decine di minuti,esenti da menzogne.



Respiro esistenziale oltre l’umano.



Vivere manifestando vita di verità.



Vivere ove la retorica non può manifestarsi.



Ove falsità e menzogna devono aspettare e quindi allentare la loro morsa.



Vivere negli apici in cui in maniera totalmente non mistica ne sentimentale ma per sola forza di volontà necessariamente nuda e netta e tecnicamente sincera : ci si consacra.



L’unico Rito dei nuovi tempi.



Unico atto in cui la sola Verità può riaffacciarsi fra gli umani e operare redentoriamente.



Elevando.



HELIOS FK AZIONE SOLARE













venerdì 2 novembre 2012

NEL CUORE D’OCCIDENTE



NEL CUORE D’OCCIDENTE






LA FALSITA’ LA MORTE IL DIAVOLO NON CHIEDONO IL PERMESSO :

ENTRANO NELL’ANIMA NEGLI ATTIMI PROLUNGATI IN CUI LA STOLTEZZA COVA FRA LE CENERI.



MASSE INNUMEREVOLI DI ANIME FELICI ESERCITANO L’ACUME FRA ZUCCHERI ACUTISSIMI.

UMANITARISSIME CERTEZZE IN CUI L’AMORE OFFERTO E’ ODIO CAMUFFATO IN CUI LA SUPERBIA SGUAZZA.



ATTENDONO LA SETTA CHE SAPPIA CONVERTIRLI.

RICERCANO PROFETI CHE DIANO VESTI AL BRANCO DI CUI GIÀ SONO PARTE.



NON DANNO VERO FASTIDIO AL MONDO COME È.

ANCHE SE LO COMBATTONO FRA GELIDE PREGHIERE CHE NON POSSONO SFIORARE IL VERO DELL’UNICO CALORE.



RETICOLO UNIVERSO DI PALLIDE COSCIENZE CHE ODIANO CON FORZA CIÒ CONTRO CUI GIÀ IL MONDO IMPRECA.

TANTA LUCIFERICA POTENZA PER AFFERMARE UN GELO CHE GIÀ DOMINA NEI CUORI.



ESERCITI DEL GELO LOTTANO CONTRO SANGUIGNE BESTIE CHE INFLIGGONO DOLORE.

LA LUNA DEI BEOTI CONTRO LO ZOLFO DEI CORPORIFICATI FRA SMORFIE DI BESTEMMIA.

I DUE POSSENTI ERRORI CHE LOTTANO FRA LORO : SOLO IN UN CASO TACCIONO E SI ALLEANO.

PARTECIPI E CONVINTI FRA NUBI DI IMPOSTURA MENTRE COMPOSTI INNALZANO I SALMI DEL FALSO CREDO.



SOLO IN UN CASO TACCIONO E SI ALLEANO :

QUANDO ALL’ORIZZONTE COMPAIONO LE INSEGNE DELL’UNICO VERO SOLE NEL CUORE DI QUALCHE UOMO.



E ALLORA LÀ IN QUEL TENUE SOLE CONTRO CUI TUTTO IL MONDO IMPRECA

NEL CUORE D’OCCIDENTE

ARDE SULL’ALTARE L’UNICA VERITÀ.



L’ODIO CONTRO IL CELESTE ALLORO PRECLUDE OGNI VERITÀ.



MA SOLO IL SUPREMO VOLTO ACCEDE ALLE ARMONIE DELL’UNICA SANITÀ.



DIMENTICATO SOLE DAGLI APOLLINEI TRATTI CHE CUSTODISCE IL LOGOS.





AUREO IL VALORE ARDE OVE LE MANDRIE DEL PALLORE NON GIUNGERANNO MAI.



AUREO IL VALORE ATTENDE CHE OGNI RAGGELATO CUORE OTTENGA COMMOZIONE.



AUREO IL VALORE SPLENDE OVE LA MISERRIMA SAGGEZZA NON VORRA’ MAI GUARDARE.





TUTTO E’ GERARCHIA NELL’UNIVERSO :

MASSE STERMINATE DI PLAUSIBILI SAGGEZZE MAI NE ACCETTERANNO IN ALTO LO SPLENDORE.

MENTRE NE SUBIRANNO IN BASSO LA CONTRAFFATTA SPECULARITA’ DEI DEMONI INCARNATI.



LA VASTITA’ DELL’AUREO ATTENDE DI ESSERE AMMIRATA AFFINCHE’ NE SORGA TRACCIA FRA GLI UMANI.



INNALZARSI OVE LA CELESTE FIAMMA CREA.

INNALZARSI PER OTTENERE LA POTESTA’ SCULTOREA.

FRA LE DIVINE CHIOME CHE L’UMANITA’ SOCCORRONO.



MUSICI FALSAMENTE BUONI E SPIETATI TORTURATORI MARCIANO OCCULTAMENTE UNITI

NELLO SPREZZANTE OLTRAGGIO CONTRO L’UNICO VERO ALLORO CHE NON VOGLIONO CONTEMPLARE.



NEL CUORE D’OCCIDENTE ARDE CELATO IN CUORE IL VOLTO SOVRUMANO DEL PENSARE

CHE SOLO UN AMORE SACRO -CHE E’ IMPERIALE ALLORO- PUO’ GIUNGERE A SFIORARE.



L’UNITIVO POTERE DELL’IDEA E’ SOVRUMANO POTERE UNITIVO FRA GLI UMANI.



IL SOLE HA LA CORONA .

E INCENDIA OGNI LIVORE.



LA LAPIDE SCOPERCHIATA DISVELERA’ IL FULGORE.

LUCE INCORONATA CHE COMMUOVE.

LA PIU’ NEGATA LUCE INFINE OTTERRA’ L’ALTARE.



NEL PIU’ OSTEGGIATO CUORE CHE ARDE SOLITARIO.

NEL PIU’ NASCOSTO ALLORO CHE LE SUE FRONTI SACRE ATTENDE.



NELL’ATTO DEL PENSIERO CHE RISORGENDO CREA.

NELLO SPLENDORE ETERICO CHE IN OCCIDENTE NASCE.



NELLO SCULTOREO SOLE CHE ATTENDE DI IRRAGGIARE LA SOLA VERITA’.




HELIOS FK AZIONE SOLARE












lunedì 8 ottobre 2012

AUREO SIGNORE DELLE FOLGORI 2012




AUREO SIGNORE DELLE FOLGORI

(29 SETT. 2012)







1/17991

ERETTO QUALE LUCE





LA SETE DI VITA NELL’APPETITO DEL GUADAGNO.

IPNOSI FINANZIARIA CHE DEPOSITA NEL FEGATO OGNI INCATTIVIRE.

FRA ZUCCHERI AMMASSATI CHE TENDONO ALLO SPEGNERE.



VOLONTA’ PROFONDA CHE NEGA OGNI CELESTE VITA.

OGNI CELESTE IDEA CHE POSSA RISCUOTERE LA FEDE.

CHE POSSA OTTENERE CREDITO E SPERANZA.

FRA I FUOCHI DELLA PURISSIMA CERTEZZA.



MA L’UNIRE DELL’IDEA ATTINGE OVE LUCE RECIDE IL PESO DELL’OLTRAGGIO.



ATTINGE OVE E’ POSSIBILE IL SANARE.



DISTRUGGERE L’INTELLIGENZA DEL PESANTE

E’ L’ATTO DELL’IDEA CHE SCAVA FRA LE OCCULTE CARNI.



L’IMMATERIALITA’ APRE SQUARCI NEL CENTRO DEI CERVELLI.

FRANTUMA PIASTRE E PIAGHE DI FUTILI CERTEZZE.

TOGLIE LA MENZOGNA CHE SI ADDENSA.



SACRO IL VIVENTE LOGICO : RESPIRA.



IMPRIME LA SOTTILISSIMA EVIDENZA.



NEL FERRO DELLA FOLGORE CHE ARDE.

NEL LAMPO DEL DIVINO SGUARDO CHE RISANA.



LOGOS DEL CONCETTO QUALE LAMA.



ERETTO A LUCE CHE SI DONA.



MENTRE FRA LE FOLGORI SCOCCATE

IL VALORE DELL’ARCANGELO SI CREA.



E IMPRIME NEL MONDO LA QUALITA’ SOLARE.

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2/17992

LIEVISSIMO CURARE



LA VOLONTA’ DERAGLIA NEL PARLOTTIO PROFONDO.

OVE LA MENTE SI INCOLLA AL GRAN GRAVARE.

SETE DI VITA CHE E’ VOLERE : IMPASTA NELLA ROCCIA IL CONCEPIRE.

ED E’ LA BLASFEMIA CHE INCEDE FRA I DESERTI.



MENTRE LI CREA VI INCEDE E LI PROPAGA.



MASSE DI CEREBRALITA’ MOSSE DALLA SETE.

MASSE DI CEREBRALITA’ CHE MENTRE RUMINA PAROLE :

DETESTA OGNI SINTESI INTUITIVA ED OGNI CIELO.



ED E’ IL DENSO VUOTO IN CUI L’ETERICO SI SPEGNE.

VENATURE DI CARNEA ROCCIA CEREBRALE.



MA TALE PARALISI BARCOLLA E CEDE

IN QUANTO E’ ATTRAVERSATA DALL’UNIRE.



IN QUANTO LA SINTESI ATTRAVERSA QUELLA PIETRA :

NE VIVE E NE DISVELA E NE URTA IL BALBETTARE.



E’ LAMPO ED E’ FUOCO CHE SI ACCENDE.



MENTRE RIASCENDE IL LIEVISSIMO CURARE.



E L’IMPOSSIBILE TOCCO DELL’IDEA FOLGORA GLI INFERNI.



ORO DELL’ATTUARSI LOGICO DEL VIVERE NEI CIELI.



ETERICO DELL’ORO NELL’ARGENTO.



LAMA IMMATERIALE CHE SBRICIOLA LE ROCCE.

E CHE SI ACCENDE.



NELL’ALTO DISPIEGARSI DEL CUORE INTELLIGENTE.



VI E’ SPAZIO PEI DESTINI DEL VIVENTE SACRO.



IN LOGOS.



FRA ALI DI QUALITA’ NITIDISSIME CONCESSE

CHE IRRORANO DI IMPETO LUCENTE L’ADUNARE.

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3/17993

TRAME CELESTI



LA VOLONTA’ PRECIPITA IN BRUSIO FRA BRAME ESISTENZIALI.



CERVELLI BRULICANTI DI EMOZIONI EMETTONO PAROLE

CHE SONO SOLO ESTENSIONI DELLA RABBIA.



MENTRE LA BESTIA CONVOCA I SUOI GIORNI.

MENTRE L’ESISTENZA SOFFOCA NEL DISSACRATO.



UN MARE DI ENERGIE FRA ONDE DI POTENZA DEL CORPOREO.



SETE RIGURGITI E VISIONI SPROFONDATE.

TUTTI VAMPIRI AL SOLDO DELL’OTTUNDERE.



RIGIDA L’ANSIETA’ DI SCIMMIA VIBRA IL SUO PALLORE.

DISTESE DI DESERTI FRA GLI ARTIGLI DELLA CARNE-PIETRA.



EPPURE LA PIETA’ RINNOVA IL SUO SORRISO.



LA FOLGORE PERCUOTE I CORDULI IMPAZZITI

E LI CONSEGNA AL COSPETTO DEL SOLARE.



INFINE LA DENSITA’ CONOSCE IL PROPRIO SCIOGLIERSI.

SUBISCE LA POTENZA IMMATERIALE CHE LA SANA.



VI E’ LUCE CHE REIMPRIME LA SOVRUMANITA’ DIMENTICATA.



SACRO DISPIEGA L’ALI DAL SOLARE.



LA FOLGORE PERCUOTE LE DENSITA’ CROLLATE.



E SORGE IL NUOVO ALLORO.



VISTA PURIFICATA NEL FERRO DELL’ARCANGELO

CHE IMPRIME CELESTI TRAME.



IN LOGOS.



ATTI DELL’IMPOSSIBILE PENSIERO CHE ASSURGE A MUTARE LE CAUSE DEL REALE.

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4/17994

RITI ERETTI IN CIELO





GENTI DI SUPERBIA CHE GETTANO DISCREDITO.

GORGHI DI CALUNNIA CHE IMPONGONO MENZOGNA.

ARPIE DI VOLONTA’ CHE NON POSSONO PENSARE.



NON HANNO INTELLIGENZA POICHE’ BESTIE DI MAGIA.



SOLO DEL MALE VIVONO.

SOLO COL MALE AGISCONO.

SOLO MENTENDO OTTENGONO.



VELI DI ENERGIE NELLA SPONTANEITA’ DI CHI ANIMALIZZANDOSI GIOISCE.



MA INFINE ACCADE LORO DI ESSERE SVELATI.



VENGONO PENSATI OVE LA VERITA’ LI COGLIE.



STRACCIATO L’ALTERARE : PERDE LE VESTI IL MALE.

PERDE LA MENZOGNA QUANTO LA SOSTENEVA.

AGISCE IN SENO AL MALE IL FARMACO CHE SOLVE.



INFINE ERETTA IN LUCE LA VERITA’ DARDEGGIA.



L’ETERICO PUO’ SCUOTERE GLI ENTI DEL NASCONDERE.



VI SONO DEGLI ALTI PREGI CHE ORNANO ILSOLARE.



LA FOLGORE RACCOGLIE QUANTO SCATENERA’

SULLE DUREZZE ESTREME DEI PERFIDI VELENI

CHE -NEGLI APICI PIU’ TERSI- VENGONO ATTRAVERSATI.



CORONA DELL’ARCANGELO.



FRA RITI ERETTI IN CIELO.

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5/17995

VORTICI D’ACCIAIO



NELLE CONCENTRATE ESSENZE DEL NEGARE

L’AVVERSA VOLONTA’ SOSTIENE IL FIELE.

ED IL PENSIERO DELL’OPPOSITORE E’ INTENSO

POICHE’ SOFFOCA NEI GANGLI DI ENERGIA IL PURO FLUIRE DEL RESPIRO.



MORSA DI POTENZE OVE SI INCUPISCE IL FATO.

OVE SI INTERROMPE IL PALPITO DEL BENE.

OSCURITA’ DEI CUORI OVE L’AUREO RICREARE E’ ODIATO.



MA L’IMPATTO DELL’IMMATERIALITA’ DI FOLGORE :

GIUNGE A SOSTENERE IL PESO DELLA CARNE NERA.

GIUNGE A CONSUMARE QUANTO SI COMPRIMEVA.



CEDE -NELLA LUCE CHE LO TAGLIA- L’AMARISSIMO NEGARE.



SI AVVENTA SOTTILISSIMO IL CUORE LOGICO DEL BENE.

E L’UNIRE LO SOSTIENE NELL’INSERIRE LUCE.

E L’AMARA VOLONTA’ PERDE POTERE.



SI PLACA L’OPPRIMERE INFERNALE : LACERATO.



LO SGUARDO CHE SI AFFACCIA : SANA.



ED E’ LAMPO IN CUI L’ETERICO RIAFFIORA.

IN CUI RESPIRA IL SOLE.

IN CUI L’ANIMA SI INNALZA.



RISTORATA.



ESSENZA SOTTILISSIMA CHE SPEGNE IL DANNO.

E LO RISCHIARA FRA VORTICI D’ACCIAIO.



NEL GIOCO DELLE FOLGORI IN CUI L’AUREO SIGNORE IMPERA.



E SANA.


HELIOS FK AZIONE SOLARE











domenica 30 settembre 2012

SOLE DI VERITA’ OLTRE IL MOLTEPLICE MENTIRE



SOLE DI VERITA’ OLTRE IL MOLTEPLICE MENTIRE






IL PICCOLO PENSIERO E’ IL LUOGO IN CUI LA CECITA’ RIPETE LA SUA RECITA.



TALE PENSIERO ACCOLSE DELLE SUGGESTIONI CHE LO MOSSERO

E CHE RIMASTE A PALPITARE NEI CENTRI CORPOREI DI MENZOGNA

CONTINUANO A RIPETERE L’ESSENZA SPETTRALE DI QUELL’AUTOMATICO SOSPINGERE.



ALLE PIU’ DIVERSE SOLLECITAZIONI IL PICCOLO PENSIERO CEREBRALE :

RISPONDE COL MEDESIMO MOVIMENTO DI MENZOGNA

CHE RECITA IL RAZIOCINIO MENTRE NON PENSA

MA ESEGUE SOLTANTO ORDINI DI POTENZA GIACENTI NEL GORGO DI CUI E’ MANOVRATO ESECUTORE VOLONTARIO.



NE CONSEGUE UN INDIVIDUO CHE NON CONOSCE IL FUOCO DELLA DEVOZIONE.

MA CHE AL MASSIMO SI IMMERGE NEI TELLURICI FURORI DEL MEDIANICO.

NON FIAMMA MA ESPLOSIONE DEI FUTILI RANCORI DI UN DOPPIO CHE GOVERNA.



E CHE E’ SEMPRE RIDICOLO NEI VERI MOTIVI CHE LO MUOVONO.



IL PICCOLO PENSIERO PUO’ SOLO SCEGLIERE IL CAMMINO DEL VIVENTE

SE GIUNGE ALLA SUPREMA NUDITA’ IN CUI RICONOSCE L’ESTREMA MORTE MINERALE IN CUI LA RETORICA GOVERNA.

PUO’ SOLO IPOTIZZARE LA SOVRUMANITA’ ALLA RADICE DEL PENSARE.



POI L’ATTO CONSEGUENTE E’ CONTEMPLARE IL LAMPO SORGIVO DEL PENSARE IN UOMO.

IL CONCETTO NASCENTE CHE UN PIU’ ALTO PENSARE SOLTANTO PUO’ SCORGERE.

POTERE UNITIVO LA CUI LOGICA E’ LOGOS CHE SORGE IN CHI LO CONTEMPLA.



ALTRIMENTI ILPICCOLO PENSIERO PUO’ DIVENIRE GRANDE SOLO PER I MERITI NEL MALE.

GRANDE OLTRAGGIO ENTRO PICCOLE MENZOGNE.

O GRANDE OLTRAGGIO ENTRO IMMENSE CATASTROFI INFERNALI.



IL PICCOLO PENSIERO A VOLTE RECITA LO SPIRITO E PATISCE LA GRANDE MANCANZA DEL VIVENTE SACRO.

NON RIESCE A CONCEPIRE IL RISPETTO PROFONDO ED AUREO.

LA PERFIDIA SI AFFACCIA FRA LE TRAME DEI DIALETTICI ARGOMENTI.



NON COGLIE L’ANIMA DEGLI EVENTI E SPESSO NE INVERTE IL SENSO VERO.

SPESSO -IN QUANTO MOSSO DAL DOPPIO- VEDE COME ANGELICO IL DEMENTE.

ATTINGE NEL DEFORME E LO SANTIFICA.

ATTINGE NEGLI INFERNI E INCONSAPEVOLE LI CELEBRA.



IL PICCOLO PENSIERO PUO’ ANCHE AVERE ATTIMI MOMENTANEI DI PICCOLA MORALITA’

MA POI SEMPRE PRECIPITA NELLA GRANDE BESTEMMIA COLLETTIVA DI CUI E’ COAUTORE E MANOVRATO ESECUTORE.



MENTRE NEL VERO BENE : IL PICCOLO PENSIERO PUO’ SOLO ESSERE IL SUPERATORE DI SE STESSO.



E L’ANIMA CONCEDE LA CORONA ED IL SERENO GESTO E L’INTUIRE ALTO

SOLO A COLUI CHE OLTRE I SENTIERI DI ROCCIA CEREBRALE SI INNALZA.

SOLO A COLUI CHE VERSO L’ALTO OLTRE L’AUTOMATICO PENSARE SI ELEVA.

SOLO A COLUI CHE NEL SOVRACEREBRALE PER ATTIMI LAMPEGGIANTI RESPIRA.

E VEDE.

E AMA.

E DAL SACRO RISPETTO CHE NE DERIVA (E CHE L’UMANO CEREBRALE OTTUSO ODIA) E’ ISPIRATO.



INFINE L’ANIMA INTERNA DEL PENSARE NEL FERRO CELESTE SI ACCENDE.

ED UN ULTERIORE SPAZIO DI VERITA’ AD ESSA SI MOSTRA ELEVANDO.

FORNENDO LA VISIONE VIVENTE –LA CONDIVISIONE LAMPEGGIANTE- DELL’INTIMA ESSENZA PALPITANTE DEGLI EVENTI CHE ESSA ALTRIMENTI AL CONTRARIO LEGGEREBBE.



SOLO NEL SOVRAMENTALE ARDE QUELLA FIAMMA CHE L’INTIMO CAMMINO VERSO LA VERITA’ ILLUMINA E CONSACRA E GUIDA.



FIAMMA DELL’ISIDE CELESTE.

NEL FERRO DELL’ARCANGELO SUPREMO.

OVE IL LOGOS CONCEDE L’IMPOSSIBILE REDIMERE.



LIBERTA’ E MISSIONE DELL’IDEARE IN UOMO.




HELIOS FK AZIONE SOLARE










martedì 11 settembre 2012

VERA POTENZA E ANIMA CELESTE





VERA POTENZA E ANIMA CELESTE



IMMENSA E’ LA DEVOZIONE OSCURA DEL MATERIALISTA

QUANDO INTONA LE LITANIE D’ABISSO CHE APPAIONO VINCENTI.



UNIFICATO NEL SILENZIO DELLA SPAGIRIA SCIENTIFICA

NON AVVERTE LE SENSIBILITA’ PERVERSE

CHE SALGONO DA ABISSI IN CUI EGLI -MEDIANICO- DISCENDE.

E CHE LO AVVOLGONO LO GUIDANO E LO MUTANO.



FORZE FORMANTI A CUI EGLI –EBETE- SI LEGA.

A CUI CEDE LA VITA DELLO SCACCIATO ANGELO INTERIORE.

ANGELO CELESTE.

FORZE FORMANTI A CUI L’ANIMA VERA E’ SCONOSCIUTA.



LA MENTE E’ LUCIDISSIMA NEL VUOTO IN CUI L’ANIMA SI SPEGNE.

LA MENTE E’ LUCIDISSIMA E SI ANNOIA.

SOFFOCA NELLA MORTE DELL’ARGENTO.



PERTANTO CHIEDE ALLA BLASFEMIA

OSSIA AL VALORE INVERSO

DI VIVACIZZARE COI BRIVIDI DEL DIAVOLO

LE TETRISSIME PIATTEZZE CHE PRECISSISSIMA DEPONE.



IL MATERIALISTA NON PUO’ CHE ESSERE PASSIVO MEDIUM DELL’OLTRAGGIO.

MA QUANTO PIU’ E’ CONVINTO

TANTO PIU’ E' DEVOTO A CHI LO IMPIETRA.



UN VORTICE MAGNETICO DEI SIGNORI DI BESTEMMIA

LO DOMINA E LO GUIDA

ATTRAVERSO LE ZONE SOTTILI DEL PENSARE

IN CUI EGLI PER “TERREA FEDE MATERIALE”CREDE CHE VI SIA SOLO ENERGIA.



NEUTRA ENERGIA CHE NEGA OGNI ESISTENZA DELL’ANIMA CELESTE.

MA CHE ACCETTA COME “NATURALE” OGNI ISTINTO NEMICO DELLA VITA.

ANCHE DI QUELLA FISICA CHE ALBEGGIA LA OVE UN APPENA FORMATO CUORE –MINUSCOLO- SI ACCENDE.



SOLO CHI NE E’ ESENTE PUO’ SCORGERE IL MALE DOVE ALBERGA.



NEL CAMPO FINANZIARIO IL MATERIALISTA ASCENDE AL GRADO DI STREGONE.

TETRISSIMO SACERDOTE E RE-STREGONE.



POTENTISSIMA LA FEDE NEI GUADAGNI SU UN DENARO CHE NON C’E’ :

SU UN DENARO LA CUI MASSA ARITMETICA SUPERA DI MOLTO TUTTE LE RICCHEZZE FISICHE TANGIBILI :

SU UN VILUPPO DI NUMERI SOGNATI E AVVOLTI DALLA BRAMA :

CELEBRA RITI DI MALIGNA FURIA CHE IN REALTA’ E’ SBORNIA CRETINA.



EPPURE HANNO IL POTERE TEMPORANEO DI DOMINARE IL MONDO.

E DI RENDERLO DEVOTO DEBITORE

VERSO UNA PRECISA NEBBIA CHE NASCONDE UN EVIDENTE NULLA.



POTENZA DELLA FEDE INVERSA

CHE USA LA BRAMA AVIDA

PER OTTENERE AZIONI DIRETTE DAGLI INFERNI.



A TALE FEDE INVERSA SOLO IL DOLORE E’ FARMACO.

SOLO LO STRAZIO E’ ARGINE.

L’AFFLITTA DISPERAZIONE DI CHI NON E’ MALVAGIO.



MA TALE FEDE INVERSA PUO’ ESSERE ANNIENTATA

OVE LA FEDE VERA OTTENGA LA STESSA FORZA

QUALE VOLONTA’ PRECISA ACCESA FRA GLI ALTI ARCANGELI.



SOLO IL RITO DELL’IDEA PUO’ GIUNGERE CON L’ANIMA NEI REGNI DI POTENZA.

PUO’ GIUNGERE LADDOVE LA FEDE E’ VITA INTERNA AL BENE.

LADDOVE I CELESTI DARDI TEMPESTANO GLI INFERNI.



ASCESI DEL PENSIERO CHE NELLO STRAZIO VUOLE LA FEDELTA’ AL RICORDO.

CHE NELL’ESTREMO SFORZO CONTEMPLA L’ESATTEZZA DI QUANTO HA ESCOGITATO.

CONTEMPLA IL LOGICO RIUNIRE DI QUANTO HA GIA’ PENSATO.



VOLONTA’ NEL LIBERO PENSARE

DECISO LADDOVE NULLA PUO’ ESSERE BRAMATO.

AZIONE CHE INSISTITA SINO NELL’IMPOSSIBILE

INFINE RICONQUISTA UNO DEGLI INFINITI GRADI DELL’ANIMA CELESTE.



SOLO LA VERA FEDE PUO’ ESTINGUERE LA FALSA.



MA NON VI E’ SENTIRE ALCUNO CHE POSSA REALIZZARLA.



SOLO NEL PENSARE PUO’ ACCENDERSI POTENZA.

POTENZA CONSACRATA LUNGO I SENTIERI ASCETICI

DEL RICONVERTIRE IN SINTESI MANTENUTA

QUANTO SI E’ CONCEPITO COME BASE DEL CONTEMPLARE.



SEMPRE SI OTTIENE FARMACO DALL’ATTO DI FEDELTA’ NEL LOGICO RICORDARE.

SEMPRE FOLLIA SI PIEGA DINANZI AL COSCIENTE PALPITO CHE NE DISTRUGGE I NODI.

UNICO REINNALZARE.

UNICO MIRACOLO CHE E’ IMPOSSIBILE ACCETTARE.

E CHE PURE SEMPRE DISPIEGA LA TRASCENDENZA VIVA.



DIRETTA E IMPREVEDIBILE.



UNICA SOLA VIA NELL’ALBA DEL SIGNORE CHE INFINE NELL’IO SI ACCENDE.




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martedì 17 luglio 2012

ASCESI DEL RICORDO








ASCESI DEL RICORDO





INFINE NEL SILENZIO SI CREA L’ESSENZA DEL VALORE.

IN QUEL SILENZIO IN CUI LA CONTEMPLATA SINTESI E’ IL CENTRO DEL VOLERE.

E’ UN LIVELLO IN CUI NULLA PUO’ MUOVERE IL VOLERE CHE NON SIA IL NUDO POTERE LOGICO.

INAVVERTITA ED ASSOLUTAMENTE INTERNA A TALE AZIONE :

SI ACCENDE LA FEDELTA’ CHE MUOVE INCONTRO AL VERO.

LOGICA VERITA’ VOLUTA STRENUAMENTE NEL SUO CONCETTO SINTESI : PORTA LA FEDELTA’ VICINA AL VENERARE.

E RITO SI ACCENDE.



INSISTENDO STRENUAMENTE FRA TALI APICI PENSANTI CHE TENDONO A MUTARE.

CHE TENDONO A SFUMARE.

CHE L’OPPOSIZIONE CEREBRALE TENDE A CONTRASTARE FRA LE NUBI DEL SEMPLICE INAUDIBILE PARLARE DEL MENTALE.

INSISTENDO STRENUAMENTE : E’ POSSIBILE L’ATTO DEL SECONDO CONTEMPLARE.

ED E’ L’ASCESI DEL RICORDO.

OCCORRE PORRE AL COSPETTO DELL’ALTA SINTESI VOLUTA :

L’ESSENZA DI UN VALORE ANIMICO VISSUTO NEL PASSATO.



POSTO E VISSUTO DINANZI AL MANTENUTO APICE DI SINTESI COSCIENTE
DEL CONCETTO :

IL RICORDO DI UN SENTIRE E’ IN REALTA’ POSTO DINANZI AL METRO SACRO DELL’UNICO VALORE.

E’ POSTO DINANZI A CIO’ CHE -VARIAMENTE- LO REDIME.

E’ POSTO DINANZI A CIO’ CHE LO CONTEMPLA DALL’ETERE INCORROTTO.

E CHE LO VIVE.

SOFFRENDO E TRASMUTANDO.

INCENERENDO IL FATO.

INSERENDOSI NEL TEMPO.



GIA’ NELLA SINTESI VOLUTA DI UN CONCETTO CON SUFFICIENTE OFFERTA CONTEMPLATO :

CIO’ PUO’ SPONTANEAMENTE APRIRE IL VARCO AL MUOVERSI DEL TEMPO

CHE IMPOSSIBILMENTE VIENE PURIFICATO DOPO CHE E’ ACCADUTO.

TEMPO CHE VIENE MODIFICATO POICHE’ UNA LUCE INTEMPORALE LO PERCORRE.

FOLGORE VOLUTA E POI CONCESSA CHE MUTA LA POLARITA’ DI ANTICHI EVENTI.

E LI REDIME.

E LI RISANA.

CONSACRANDO.



TUTTO NEL RICORDO E’ SACRA AZIONE SE LA FIAMMA DEL LOGOS IN ESSO SI ACCENDE.

SE TALE FIAMMA NEL PERPETUO RIPETERSI SOTTILE DI CIO’ CHE AVVENNE :

AFFACCIA IL PROPRIO SGUARDO COSCIENTE CUI E’ INTERNO IL RISANARE.

ED E’L’IMPORSI VOLENTE DEL SOLO VALORE.

LUCE DEI NUOVI TEMPI CHE -IMPOSSIBILE- NELL’UOMO RISPLENDE.

SE L’ATTO DI LIBERTA’ ACCOGLIE COSCIENTE IL VENERARE

ANCHE I VALORI ETERICI DEL MONDO POSSONO ACCORRERE INCONTRO A TALE LIBERARE.

AFFINCHE’ VENGANO SANATI.



IL RICORDO E’ INTERNO ALL’ATTO DELLA SINTESI VOLUTA CHE VIVE NEL CONCETTO CONTEMPLATO.

MA POI IL RICORDO PUO’ GIUNGERE AI RETROSCENA ANIMICI DEL MONDO

CHE NELLA NOSTRA ANIMA SI IMPRESSERO

E CHE CONTINUANO A NEGATIVAMENTE PALPITARE.

POSTI DINANZI AL FUOCO DELLA SINTESI CHE GIUNGA A RINTRACCIARLI : VENGONO RIVISSUTI DAL VALORE CHE -SOLO- HA IL POTERE DI MUTARLI.

CHE -SOLO- HA IL POTERE DI SANARLI.

LUCE DI REDENZIONE INTERNA ALLA COSTANZA NELLA VOLONTA’ PENSANTE.



ORO DEL LOGOS E SUO CELESTE -VIVENTE- REDIMENTE ALTARE.




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sabato 30 giugno 2012

VOLONTA’ FORMA PENSIERO ( CAP. 3)





VOLONTA’ FORMA PENSIERO

( CAP. 3)







I/51



VECCHIAIA OVUNQUE INTESSE VENATURE DI SCLEROSI.

OVUNQUE INTORNO IL FOLLE PARE OCCLUDERE OGNI VIA.

DESERTO DI MISERIA FRA STERILI ORIZZONTI.

OBERATA E' LA VIA DEL REINNALZARE I CIELI .

MA IL VERO E' SEMPRE UNO.

INTATTO INAMOVIBILE AVVAMPARE DI CIO' CHE NULLA SCUOTE.

VOLO DI VIRTU'.

VOLO ETERNO SIA.

CANDORE RINNOVATO.



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II/52



NITIDA FIAMMA CONTRO PERVERSITA' DI TENEBRE.

GELO NEL CERVELLO PRODUCE OSTILITA' E ABISSI.

TERREO GELO UCCIDE DEVOZIONE.

LA FIAMMA INCONTRA IL SOFFOCARE.

E IL RICAMBIO DI VIRTU’ CHIEDE NUOVI ALTARI.



TORNA IMMENSA CONNESSIONE A FRANTUMARE IL SALE.



SUBLIME FEDELTA' DI LUCE.

LIEVISSIMA VIRTU'.



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III/53



AVE SCONOSCIUTA IGNOTA STELLA.

AVE LUCE DI SINCERITA'.

NUOVO DECORO FRA FULGIDI CRISTALLI IN CUI L'ORO SI SPECCHIA:

AVE LUCE EDIFICANTE DEL FULGORE.

LUCE CHE INFRANGE VINCOLO PARALIZZANTE DEL FANGOSO.

TEMPIO RINNOVATO DEL FULGORE.

CREARE FORZA E LUCE.

RAGGIARE DEL SUPREMO.



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IV/54



L'IO LUNARE E' MOLTO RIBUTTANTE.

UN DEMONE DI GELO CHE RECITA LA FORZA.

PALUDE DI FALSI ASCETI NE RIGURGITA.

FRANE DI ACUME RINNEGATO.

REALI INGANNATORI.

IO LUNARE SUPERBO DI UMILTA' NEL RECITARE AUTONOMIA.

VIVE DI "SAGGEZZA" NEL PALLORE DEL CADAVERE.

INTELLETTO ISTERICO CHE NON DONA VERITA' MA VUOLE FAR RIFLETTERE.

CHE URLA LIBERTA' MA E' SCHIAVO DEL SUO ODIO CONTRO IL SOLE.

LARVA DELL'UMANO.

FRUTTO MARCIO DELLA CEREBRALITA’ TELLURICA.

MA IL GRANDE VOLO HA ALI MOLTO AMPIE.

SORVOLA I GRANDI SPAZI.

OCCHI INTERIORI RIVOLTI AL GRANDE ACUME AUREO CHE E' FUOCO DI REALTA'.

FRA FIAMME ALTE E CALDE DI SUPERNE CONOSCENZE SCOLPITE NEL

FULGORE.



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V/55



LA VITA ALATA.

IL CUORE

ETERI DEL FUOCO.

VITA DEL CALORE.

L'UMANO ATTENDE IL SOGNO.

CHE SORGA L'ALBA IMMENSA.

CIGNI AUREI ALATI FRA AQUILE IMPERIALI.

FRA LUCI DI ARMONIA

IN ORO FIAMMA AMORE.



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I/56



GEME LA LUCE GHIANDOLARE DEL MAGNETE.

FALSA LUCE DI MATERIA.

FALSA E SENZA CUORE.

ALTO SFAVILLA E CALDO IL NUOVO SOLE.

ALTO DI CANDORE.

ALTO DI PIETA'.

ALTA FULGENTE FULGIDA FAVILLA DEL DECORO.

LUCE VERA.

VITA CALDA.

TRIONFO DEL COSMO CHE CALORE INTESSE.

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II/57



GEME LA TERRA AL VENTO CHE SI APPRESTA.

SCHIANTO DI SCOGLIERE INFETTE.

TRIONFA UNICA LUCE

UNICO LAMPO DI SAGGEZZA.

UNICO ETERNO FUOCO CHE SANITA' DISPIEGA NEL SAPERE.

FLUIDA LA MORTE ATTENDE ALLA MENZOGNA.

CON ALI DI PALLORE NEL VUOTO CHE DETURPA.

MA LAMPO DI VIRTU' FUOCO INTELLIGENTE

- LAMPO LUCE LOGOS FUOCO SAGGIO INVITTO -

RIDONA RETTO SPAZIO ALLE FORME DELLA LUCE.

SINCERITA’ E AUDACIA OFFERTE AL RICREARE.



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III/58



SCISSIONE DELLA MENTE IN CHI DECADE.

LA NUCA MORDE L'ANIMA

IL GELO DELLA TERRA VINCOLA IL PENSIERO.

L'UOMO DAL MAGNETICO LIVORE PENSA CON LA NUCA TORVE OPINIONI.

MORTALI VELENOSE IDEE ANCHE SE BANALI.



- MA NUOVA VIRTU' -



NUOVO POTERE SE CHI -VOLENDO NEL PENSIERO- STRAPPA L'UMANO DAL FURORE DEGLI ABISSI.



AVE CALORE IMMENSO.

IMMENSO FUOCO.



AVE SOLARE LOGOS DELLA MERAVIGLIA.

BONTA' CHIAVE DELLA CONNESSIONE.

SINCERA FORZA DELLA FEDELTA'.

FORZA DELLA PIU' ALTA MAGIA.

DELLA SOLA MAGIA.

TORNA A BRILLARE LUCE CANDORE CHE LA FIAMMA ALIMENTA.

AVE AFFINCHE' IL VINCOLO SIA TRAVOLTO.

AVE SUPREMA FIAMMA.

CUORE SACRALE TEMPIO DEL CUORE.

CENTRO D'UNIVERSI.

SOLO ALIMENTO DEL PIU' ALTO AVVAMPARE.



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V/6O



ESTREMA VOLONTA'

LUCE FIACCOLA DIAMANTE

TEMPIO VIVO DELLA FOLGORE.

ARA ESTREMA DEL VOLERE.

VOLA VIVA LUCE INTENSA OLTRE IL NODULARE GROVIGLIO DEL PESARE.

NUOVE ALI PER TORNARE FRA LE VETTE IN CUI GUARISCE IL FATO.

LAMA INTENSA CHE DISSOLVE I PESI DEL FUTURO OSTACOLARE.

SIA LA FORZA EDIFICANTE.

STRUTTURANTE CIBO ALATO.

STILLA - LUCE ARDE SOVRANA.

GEMMA - SCETTRO LAMA TERSA.

SUONO ETERNO DI VIRTU'.



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I/61



PENSA LA NUCA E IN ESSA IL DESTINO SI PREPARA.

AFFRONTATA OVE IL PASSATO E' NULLA.

OLTRE IL MENTALE.

DESTINO SI FRANTUMA.

KARMA SI LENISCE.

FORSE S'ANNIENTA.

NUOVO SOLE SFAVILLA.

TORNA GRANDE SOLE A INTESSERE DI COSMICO L'UMANO AGIRE.

VENTO DELLE STELLE.

MANTO IRIDESCENTE TRAPUNTO DI FULGORE.



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II/62



TRIONFA PURISSIMO PENSIERO.

VIGORE INESTINGUIBILE.

RUGGE URLA OPPONE SORDISSIMA CORRENTE

TERRIBILE OPACISSIMO TORMENTO DEGLI ABISSI.

SORDA OTTUSA GREVE RUGGINE DELL'IRA.

TRIONFA LUCE ESTREMA

VIGORE DELLE STELLE

ALATO VOLO GIUBILO ANGELO ARMONIA.

ASCESA VORTICOSA DEL LAMPO DISTRUTTORE

DISTRUGGI LAMPO PURO OGNI REGREDIRE.

LIEVISSIMO CRISTALLO DIAMANTE D'OCCIDENTE.



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III/63



CONTORSIONI CEREBRALI.

OSTACOLI AL VOLARE.

PREANNUNCIANO TAPPE DEL DESTINO.

MA SI IMPONE LA FIAMMA ALATA DEL RACCOGLIMENTO.



UNIFICATA AURA DELL’IDEA NEL VOLUTO CONTEMPLARE

CREA ARGINE SALVIFICO ALLE FORZE DELL’OTTUSO.



GEMMA PURA E TERSA CHE CORRE INCONTRO AL MALE .

IMMATERIALITA’ DEL REINNALZATO RISANARE.

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IV/64



L'ENTE MINERALE ALBERGA NEL CERVELLO.

AMARO SORDO OSTILE

ESSENZA DELLA TERRA.



SOLO FEDELTA'

DEVOTA FIAMMA ALATA

PUO' FENDERE LA TENEBRA.



ARA LIMPIDISSIMA DI VERA DEVOZIONE.

CHIARA AZIONE TENUISSIMA CHE ATTINGE NEL FULGORE.



ARDI FIAMMA CHIARA.

RISCHIARA LA NOTTE ESTREMA DEL CERVELLO.



NUOVA VASTITA'.

NUOVO RESPIRO IMMENSO OLTRE L'UMANO DECADUTO.

SPAZIO GRANDE E PURO.

COSMICO AVVAMPARE.

NUOVA VEGGENZA.

UNICO DECORO.



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V/65



DETERSO PENSIERO HA MERITI DI FIAMMA.

AMARISSIMA PASTA DEGLI ABISSI.

NEI TIMPANI IL RAPPORTO CON LA TERRA.

DISTRUGGERE GLI ABISSI.

RIVOLI DI FIELE IN NETTARE TRASFUSI.

IL VOLO E' AMPIO E VASTO.

ALTA DI CALORE VETTA DEGLI SLANCI.

RIFULGI STELLA ETERNA.

TRASMUTA LE OPACHE INSEGNE DEI POPOLI DELL'ADE.

ALTA LA LUCE NEL COSMO CHE SFAVILLA.

ALTA LA FORZA CHE CHIEDE FEDELTA' NEL VASTO FUOCO DEL REDIMERE

CREANDO.

AVE ALTA FAVILLA.

ESTREMA META ALATA.



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I/65BIS.



NON V'E' CHE LUCE ALLA BASE DEL REALE.

FIAMME DISPIEGATE AL VENTO.

- VITTORIOSE -

LATRA L'UMANO AL FUOCO CHE LO ARDE.

CON ESSO GEME LA TERRA.

NOBILTA' DEL SACRO CHE TUTTO AVVOLGE.

- AVE SACRALE -

FEGATO E PIETRA: IMMONDE PROPAGGINI DEL TETRO.

LUCE E SAGGEZZA: EDIFICI DEL CUORE.

MAESTA' DEL FIAMMARE.



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II/67



NUOVA GERARCHIA ATTENDE LA CORONA.

FRA SCHIANTI DI TEMPESTE ETERICHE ESSA SI APPRESTA.

LA CORONA FIAMMANTE DI CHI MANCA DI TERRA NEL CERVELLO.

DI CHI ESENTE DA MAGNETICHE TEMPESTE :

APPARE VENTO INCONSISTENTE

AI TESCHI DI CALCARE DORMIENTI FRA LE NEGRE ROCCE-ABISSO.

MASSICCE SORDITA' INCISE NELL'OTTUSO.

FORTI DEL PESARE.

NUOVA GERARCHIA: ETERNA SANITA'.

CALORE INTENSO DELLA CONTEMPLATA SINTESI IN IDEA.

ALATA LIEVITA’ CINTA DI CADAVERI DI ROCCIA IN GIOIELLI

TRASMUTATI.

ROMA CELESTE FRA LE REDENTE PIAGHE DELLA TELLURICASALEMME.

SCETTRO DI FUOCO.

IMPERO DEL SOLARE.

SOGNO FULGORE.

ESTREMO IMMENSO LOGOS DEL LIBERO PENSARE.



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III/68



GRAVA L'ANTICA OMBRA DELL'ITALIA MALEDETTA.

ITALIA SOFFOCATA FRA LE RIBUTTANTI OMBRE DEL LIVIDO RIMUGINARE.

TERREI E CASARECCI PENSIERI DI TROPPE FORMICHE INTELLIGENTI.

ITALIA AVVELENATA SENZA RICAMBIO ETERICO.

ITALIA DI TOPI SPROFONDATI NEL BANALE.

ANTICA E' L'OMBRA INFETTA DI COSTANTINO.

E ODIOSA.

PIU' PROFONDA ANCORA QUELLA DEL KLINGSORICO GELIDO TORMENTO.

MALEDETTI INGANNI OPERATI NEL CERVELLO.

CELESTE VITA SORGA.

E CON ESSA IL LARGO VOLO.

GRANDE MAGIA SOLARE.

RICAMBIO ETERICO SFAVILLA.

AVE GRANDE CUORE ALATO.

AVE SOMMO ETERNO SOLE DI PIETA' E SPLENDORE.

- VITTORIA ETERICA NEL LOGOS -

FRA IL ROVINIO DI MOSTRUOSE CAVERNE IMMONDE.

AVE MAGIA SANANTE.

LUCE CHE CORRE INCONTRO ALLA TEMPESTA

E LA DISSOLVE.

SCETTRO ALATO DELL’IMPOSSIBILE REDIMERE.



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IV/69



FEDELTA' ARMONIA.

ORDINE COMPATTO SORGA.

LUCE FUOCO DELL’ERIGERE NELL’IMMATERIALE AZIONE.

ORDINE DEI VOLUTI ATTIMI INNALZATI..

ORDINE DI ANIME GENTILI.

ORDINE DI FUOCO.

CAPACE DI ARMONIA.

CAPACE DI REINNALZARE ALLA REALTA’ DIVINA.

ORDINE DETERSO ATTUATO NEI LAMPI SOVRUMANI DEL PENSARE .

- ORDINE SORGA. -

LACRIMA DEL LOGOS.

SORRISO DI MIKELE.

LAMA DEL SOLE.

ORGOGLIO DI ALESSANDRO.

AUREITA’ DI ROMA.

- ORDINE -

OLTRE GROVIGLI IMMEMORI.

ORDINE CELESTE.


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V/7O



ORRENDO E' IL NULLA QUANDO LO RIVESTE VOLONTA'.

MA NON V'E' SPIRAGLIO RISANANTE CHE NON SIA PUREZZA.

SOLO LIMPIDA FIAMMA PUO' DIVORARE IL NULLA.

SUPREMA FORZA DELLA FEDELTA'.

AVE LUCENTE MAGIA CHE REDIME.

IMMANE RICREARE ATTRAVERSO L’ATTIMO DI LIBERTA’ IN IDEA.

ATTIMO VOLUTO CONSACRANDO.

FRA LE INFINITE VETTE DEGLI IMPREVEDIBILI ATTI ARBITRARI DEI SINCERI.

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lunedì 18 giugno 2012

VOLONTA’ FORMA PENSIERO ( CAP.2)







I/31



L'OTTUSO DEGLI ABISSI HA LA FORZA DEL FRAMMENTO.

SORDO SENZA VITA FINGE LA SAGGEZZA.

ODIA SENZA ARTIGLI CON LA FORZA DELLE FRANE.

HA VUOTI DI MEMORIA DINANZI AL FOLGORARE.

L'OTTUSO DEGLI ABISSI NON PUO' PENSARE SOLE.

CALORE LO DISTRUGGE FULGORE LO REDIME.

LO SPLENDIDO FIAMMARE SEMPLICEMENTE LO CONSUMA.

SOLARI ETERNE VETTE IN CUI LA GIOIA E' FIAMMA.

- AMORE DEL FIAMMARE -



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II/32



LA CURVA DELLA NUCA IN CUI LATRANO I CANI E' OSSO CHE CORROMPE

FIAMMA.

L'ACCIAIO NELLA TESTA E' LUPO DELLA TERRA CHE IGNORA L’ARMONIA

DELL'INVINCIBILE.

ECCESSO DI LEGGERO PRIVO DI DEVOZIONE GENERO' L'ORRENDO MALE:

KLINGSOR.

MA NETTARE FIAMMANTE E’ POTENZA CHE RISANA.

E LE FAVILLE SONO CENERI DEL LUPO E CENERI DEL CANE.

RITORNA EDIFICANTE ORO IN ARMONIA.

ECCELSO DA INFETTE PIETRE DIAMANTI IN CHIARE ACQUE.



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III/33



SCHRICCHIOLANTE GHIANDOLARE CHIEDE SMINUIRE.

OLTRE PETALI DI FEGATO: SOLO LUCE.

- ARIMANE NON PUO' VOLARE -

ALI DI CALORE SCOMPONGONO L’ABISSO.

SEGATURA SULL'ORLO DELLA SOGLIA.

SOGLIA RAGGIUNTA: LUCE RICOMPARE

GOCCIA DI VIRTU': STILLA DEL SOLARE.



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IV/34



CHI PRECIPITA E' CARBONE E LANCIA SULLA TERRA FORZE DEL GRAVARE.

TENEBRE D'OPACO.

TRALCI D'IDIOZIA.

LIBERO VOLO IN SPLENDIDA TEMPESTA

E' LA GLORIA DI CHI -VOLENDO- SALE FRA LE SPINE DELL'ORRORE.

E LE REDIME.

- IN ORO -



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V/35



OSCURE CARTILAGINI STRIDENTI

MAGNETI DEGLI ABISSI

CATENE CON ARTIGLI

INTELLETTI DEL PROFONDO

LAMPO DI VIRTU' FRA GOLE DI FOLLIA

SOLE RISPLENDA



-SOLE –

ETERNO RISANARE.



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I/36



TEMPIO DEL RISTORO NEL VISCIDO CHE INCALZA.

I SERVI DELLA CERA SONO MESSE DA BRUCIARE.

LUCE INSEGUE OSTILE FOSSA DEI SERPENTI.

IL SOLE E' RICORDATO SULLA TERRA

DAI MOLTI CHE QUI SEPPERO TRADURLO.



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II/37



ALIENA INTELLIGENZA DEGLI ABISSI

PIASTRA DEL FRAMMENTO.

SENZA TREGUA E' SANGUE MENTRE D'INTORNO RUGGE LA MESSE DEGLI

ABISSI.

ALANI SENZA PATRIA.

LA PISTA DEGLI EROI CHIEDE SINTESI DI LUCE.

AUREA FIAMMA ALATA UNIFICA VIRTU'.

IL SIGNORE DELLA FIAMMA SPANDE ORO.



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III/38



ORRIDO SLITTARE SU SORDI POROSI ABISSI.

LA FIAMMA VUOLE LUCE FRA SCIVOLOSI APPIGLI.

IL TEMPO DEL COMPORRE.



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IV/39



POLPA DEGLI ABISSI RASCHIA LE COSCIENZE.

LIVORE INFETTO D'ALTRE ERE.

ROMA MORIVA POICHE' SAGGEZZA ETERICA SVANIVA.

FORMICHE DEL SENTIRE LIEVITAVANO DAL BASSO.

IL RADIOSO TRAMONTAVA : ORA DEVE RISORGERE.

- IL LOGOS NON FU CAPITO -

LUCE CONTRO LA TERRA.

LUCE CONTRO LA LEBBRA DEGLI INFETTI.

LUCE FRA PETALI DI NEVE.

LUCE DELLA FIAMMA : SOLE DELL’IMPERO.



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V/4O



FORMICHE RAZIONALI : ZOLLE TETRE DEL SENTIRE.

INSETTI DELLA TERRA

DEL GRANDIOSO PARASSITI.

L'ODIO ANTICO DIVENNE CECITA'.

OTTUSI DELLA TERRA COPRISTE IL GRANDE VOLO.

LA PORPORA INDIFESA PERSE OGNI SPLENDORE.

IL SOLE SVANIVA DALLA TERRA.

LA NUCA OTTENNE SORDITA’ E MISERIA.

MA E' SORTO IL NUOVO VOLO.

RIFULGE IL NUOVO ORO.

LARGO VOLO IN GRANDE SPAZIO.

IL TEMPO VA A RITROSO SE IL FUOCO LO DIVORA.



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I/41



CANIDE LATRANTE: LA SUA VOCE E' RASCHIARE D'OTTUSE ARIDITA'.

ARIMANE SI FA CANE NELLE MENTI CHE LA TERRA SPORCA.

VINCOLI AFFILATI RECITANO ACUME

OPACISSIMI BRILLANTI DELL'OSCURO.

LATRANO CANI CREDENDO DI PREGARE.

- FIAMME FIAMME E LUCE -

VOLUTE DI FULGORE SPEZZANO L'INGANNO.

VERE GERARCHIE CONTRO MIMI DEL CRETINO.

VOLO VASTITA': NUOVO FULGORE DELL'ANTICO.

- LOGOS NEL SOLE DELL’IO -

E LA PORPORA IMPERIALE CHE L’AVVOLGE.

RAUCHI BALBETTII INCREDULI: IL NUOVO SOLE HA LE ALI DELL'ANTICO

(SOLO PIU' BELLE).

- ETEREA ETERNITA' DEL VERO -



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II/42



STERILE E' LA VOCE DELLA CALANTE LUNA.

INFETTA E’LA SUA ANIMA.

LA DESTRA DEL CERVELLO HA POPOLI DI TERRA.

LA RAZIONALITA’CHE ALBERGA ALLE PORTE DELL'INFERNO.

PROFETICI LIBRI IMPONGONO PARALISI

E REALIZZANO MISERIA.

VOLA RADIOSA FIAMMA DEL SIGILLO.

SOAVISSIMI FULGORI CHE L'ORIENTE IGNORA.

ARMONIA RIPOSTA NEL CUORE D'OCCIDENTE.

ETERICO FULGORE: CHIAVE DELL'IMPERO.



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III/43



MALVAGIA PERFIDIA DELL'INFETTO.

ODIA TRAMITE INETTI.

ODIA LO SPLENDORE.

ODIA SENZA TREGUA FRA GELIDE CAVITA'IN CUI L’ABISSO STRIDE.

INFETTO OTTUSO ODIO SOLO INETTI POSSONO SERVIRLO.

ALTA TREMULA LUCE CHE SOLA PUO' FORARLO.

ALTA SPLENDIDA FIAMMA: TENUISSIMA INVINCIBILE VIRTU':

MESSE DI INETTI E' CENERE AL TUO RAGGIARE FUOCO.



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IV/44



VUOTO POTERE DI FOLLIA.

ZONA DEL NULLA NEL MAGNETE CHE SI OPPONE.

ARIMANE HA LA FORZA LADDOVE IL CUORE NON ARRIVA PER CARENZA

DI VIRTU'.

SINTESI E' POSSIBILE SE CANALI ANIMICI PERMETTONO IL SILENZIO.

CALDO SILENZIO CHE SOLO PUREZZA PUO' DONARE.

SOLA VIRTU' E' IL SINCERO.

SILENZIO: FRA VETTE DI CANDORE

PALPITO ALATO DI CHI A TEMPIO INNALZA IL PROPRIO ESSERE.

FIAMMA VIRTU' FUOCO STELLARE DELL’ IMPERO.



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V/45



L'IMPERO VERRA' CON I SUOI FASTI PER RICORDARE LO SPLENDORE

PER MANIFESTARE L'ARMONIA DI CIO' CHE IL CUORE COME PATRIA AMA

SOLE AUREO SUPREMO.

CIO' CHE PIU' LA TERRA AVVERSA NEL CERVELLO.

VILUPPI INCREDULI DI CIO' CHE CON LIVORE STRISCIA.

DINANZI AL SOLE NESSUNO SPAZIO A CHI SAGGIO DI TERRA BRAMA PESARE.

- SOLE: IN ETERNO -



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I/46



GEME DI MORTE OSCURA TERRA AL BIANCO VOLO CHE SOVRASTA

- OVUNQUE D'INTORNO E' ORO -

IL PENSIERO DEI TERREI E' COSPARSO DI MAGNETICI VILUPPI

CHE LO GUIDANO RIEMPIENDOLO DI FIELE.

NEGLI OCCULTI LAMPI ABISSALI PRIVI DI CALORE-CUORE IN CUI ARIMANE PENSA.

CIO' E' IL PERVERSO SAPORE CHE INNOCUE OPINIONI MANIFESTANO.

TENEBRA DI OCCULTE QUALITA' CHE MANOVRANO I DORMIENTI.



SINTESI VOLUTA AVVAMPA DI CALORE

INVERTE FALSE GERARCHIE DI OPACA SAGGEZZA.

SOLO CHI VUOLE IN SINTESI COSCIENTI CANCELLA ARIMANE.

LOGOS PENSA IN CHI VOLENDO AVVAMPA.

NUOVA GERARCHIA DEI PURI FOLLI: REALI SAGGI.

IMPERO ETERNO: FOLLE PER I FOLLI VERI.

SOLE SUPERBO SU INFIME SCOGLIERE.

FUOCO AURORA LAMPO FULGORE.



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I/46 BIS

(VERSIONE METRICA)



- VOLO -



TERREI: NEL PENSARE

MAGNETICI VILUPPI RIEMPIONO DI FIELE QUANTO ESCOGITATE.

ARIMANE SI ESTENDE: OCCULTI LAMPI ABISSI LADDOVE CALDO-CUORE

NON PERVIENE.

INNOCUE CONVINZIONI CELANO L'ABISSO.

SE CUORE NON RISCALDA: ARIMANE SI AVVENTA

DORMIENTI SENZA FIAMMA ALIMENTANO L'INFERNO.

VOLONTA' DA LIMPIDI LIVELLI ATTINTA

CONGIUNTA COL PENSARE NEL BERSAGLIO DELLA SINTESI

IRRAGGIA DI CALORE.

L'ABISSO REGREDISCE.

ARIMANE SCOMPARE.

NUOVO FULGORE AVVAMPA DI VIRTU'.

LOGOS PUO' IRRORARE LE PORTE DELL'UMANO.

NUOVA GERARCHIA FIORISCE: LA STIRPE DELLA FIAMMA.

CHE IN QUANTO NON E' TERRA AI TERREI APPARE FRAGILE FOLLIA

AI VENTI ESPOSTA.

GLI IMMOTI DELLA TERRA IL FUOCO NON COMPRENDONO

LO VEDONO FOLLIA.

LORO: FOLLI OPACHI VERI INCAPACI AL DIVAMPARE

CHIAMANO FOLLIA

LA GIOIA DEL CALORE IN CUI L'IMPERO E' LOGOS:

LOGOS CHE COMPONE.

LOGOS CHE SPIETRIFICA ALI MUTILATE

AL VOLO RICONDOTTE

NEL BAGLIORE DEL REDIMERE.



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II/47



L’ANTICA UMANITA’ ERA IN ATTESA.

E LA PIU’ ALTA VERITA’ SI ACCESE NELL’UMANO.

LOGOS NEI MISTERI: FUOCO DI SAGGEZZA RINNOVATO PER L’ETERNA AURORA.

E INVECE DILAGO’ LA PIETRA CEREBRALE.

CIECA ALLO SPLENDORE.

SPEGNERE OCCULTI MISTERI DI COSMICA BELTA’ FU L’UNICO AFFANNO.

LO SPLENDORE ERA TROPPO PER IL NUOVO UMANO REGREDIRE.

ROMA MORIVA.

VUOTA LA CURIA.

GELIDE LE ARE.

MA ETERNO LO SPLENDORE E' SEMPRE UNO.

NUOVA VIRTU'.

NUOVA SAPIENZA.

NUOVO CALORE.

NUOVO SPLENDORE.

ETERNO LOGOS.

ABBAGLIA L'ORIZZONTE CHE SI APPRESTA.



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III/48



ARIDO VENTO INTRISO DI FOLLIA

L'URLO DEGLI INFETTI HA ACUTI DI FURORE.

SUBLIME LAMPO DI VIRTU'

IMMENSA FORZA ESTREMA CAPACE DI COMPORRE.

ALTO ALATO SOMMO ETERNO CAPACE DI REDIMERE.

CAPACE DI FORARE TRASMUTANDO

QUANTO HA L'ILLUSIONE D'INCONTENIBILE TIFONE.

SUPREMA INTELLIGENZA AMICA CHE NELL'ORO RISOLLEVA AI CIELI.

ALATA INVITTA ETERNA LUCE.



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IV/49



PIASTRA DI VECCHIAIA CHE NELLA CALCE AFFONDA.

D'ORO E’ LA FIAMMA CHE TALI PROCESSÏ ARRESTA E RICOMPONE TRASMUTANDO.

AVE FIAMMARE.

LUCE FIAMMA D'OCCIDENTE.

ALTO E' IL BAGLIORE DI CHI REDIME IL MONDO.

ALTO E' L'ONORE DI CHI TRASMUTA IL FIELE.

ALTA E' LA GIOIA DEL FIAMMARE.

SOLO FAVILLE DELL'IMPERO TRACCIANO L'ETERICO.

VA' VITTORIA SU ALI DI CALORE A DISSETARE IL MONDO.

VOLA: RIEMPI L'ORIZZONTE CHE GIA' DI BAGLIORE E' COLMO.



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V/5O



IL DECORSO DELLA VITA VA' ARRESTATO.

OCCORRE RITORNARE COSMICI COSI' COME SI NACQUE.

L'UMANO E' UNA PARENTESI DA INFRANGERE NEL VIVERE.

DEVOZIONE NELLA FIAMMA.

LOGOS DELL'ETERNO.

NON V'E' LIBERAZIONE SENZA FIAMMA.

ETERNO E' LO STENDARDO: META ESTREMA CINTA D'ORO.

VOLA VITA FIAMMA AURORA.

- SOLE DI ETERNA GLORIA-



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giovedì 7 giugno 2012

VOLONTA’ FORMA PENSIERO




VOLONTA’ FORMA PENSIERO  ( CAP.1 )





I/I



LEGGEREZZA NEL VOLARE CHE RISORGE.





II/2



RIAFFIORA LUCE STELLARE.





III/3



ORO RIFULGE SULLA TERRA.





IV/4



RISOLLEVARSI DELLA LUCE DALLE BRUME DELL'INFERO.

- ORO E' -





V/5



ORO CHE RIFULGE E' NETTARE DIVINO.



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I/6



PUREZZA OLTRE LE NEBBIE: AURORA





II/7



SOLE E DIAMANTE: NUOVO FULGORE.





III/8



ORO RIFULGA NELL'ALBA DEL TRIONFO.





IV/9



ORO FIAMMA CHE L'ORRORE INCENERISCE.





V/1O



LUCE OLTRE LE OSSA.

CUORE E ACCIAIO.



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I/11

NUOVA LUCE DI RACCOGLIMENTO SPLENDE.





II/12



LIBERA VOLONTA’ IN IDEA : AURA SOLARE SPLENDE NASCOSTA.

NELLA VIRTU’ PALESE DEI REINNALZATI CUORI SOLENNI.



III/13



LA PIETRA DEL FULGORE E' LA LUCE.





IV/14



STELLE RADIOSE IN MIRABILE ARMONIA.





V/15



ORO : VITTORIA SU INFIMI GROVIGLI.



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I/16



IL SOLARE DISTRUGGE MONUMENTALE RAZIONALE (STERILE BISANZIO).





II/17



SOLE SUPREMO OLTRE LE SCHEGGE.





III/18



LUCE OLTRE LE TENEBRE: SQUARCIARSI DEL PIETROSO.





IV/19



FIAMMA AUREA ROSSA IMPERIALE : SAPIENZA ETERICA.





V/2O



RIAFFIORA POTENZA SOLARE: CUORE DELL’IDEA VOLUTA NEL PENSARE .



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I/21



ALTA OLTRE LE NEVI AURORA

PIETA' DAL VISO D'ANGELO: RICORDO.





II/22



OSSA CONTRO OSSA: STRIDORE DI VECCHIAIA

OLTRE -INALTERATA- L'AUREA LUCE.

SCOMPIGLIO DI MINIERE: ALATO PERFORARE.





III/23



ALATA VERITA' OLTRE IL CARBONE

NEI TIMPANI SORDI AL GENTILE

ALATA VERITA' ANGELO ETERNO.





IV/24



FIAMMA OLTRE IL CARBONE

RISTORO PER GLI EROI

BAGLIORE DI PUREZZA.





V/25



MENZOGNA SENZA TEMPO, SUGHERO E CARBONE

TAGLIATA COME NEVE

IN RIVOLI DI FIELE SI OPPONE ALLA VITTORIA.

LA CORONA DELL'IMPERO HA PETALI DI FIAMMA.

IL SUGHERO SVANISCE FIAMMA ARDE CARBONE.

MENZOGNA LACERATA ALIMENTA VERITA'



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I/26



ALITA L'ETERNO: POTERE DEL SILENZIO INTELLIGENTE.

CAVERNE D'IGNORANZA ENTRO UMANE GIGANTESCHE STATUE, MORTE ALLA

SAGGEZZA.

L'ERRORE MILLENARIO E' MUTILATO

TAGLI DI FULGORE SCHIANTANO L'OTTUSO.

LUCE VITA CALDA SCHIANTA STANZE POLVEROSE.

FRAGORE COLOSSALE DI RADIOSO.

LIBERO VOLO IN CIELI DI CRISTALLO RIPOPOLA L'OLIMPO.





II/27



FRAGOROSO DISCIOGLIERSI DI NEVI.

ANTICA SEGATURA LACERA LA NUCA

NEL TRATTENERE PARALISI RAZIONALE CHE GENERO' L'UMANO.

NUOVA MAGIA CHIEDE RICOMPORRE L'UOMO NELL'ETERNO.

ORO SFAVILLA IN CALDA FIAMMA.





III/28



VENTI DI COBALTO SU DESERTI DI MINIERE: IGNORATE LA PIETA'.

NON SIETE CHE FETIDO CONCIME PER LA PIANTA DELLA VITA.

VOLA ALTA L'ALA DELLA GLORIA.

IL SUO SGUARDO INFUOCATO E' ARGINE TAGLIENTE

ALLA COLLA DEGLI ABISSI: CINEREA ARIDITA' INUMANA.

VOLA ALTA ALATA GLORIA.



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IV/29



RINGHIA LA SCLEROSI, IL SUO ALITO E' PARALISI

LEBBRA DELL'UMANO RAZIONALE SPROFONDATO NEL FRAMMENTO

OSSA E LABIRINTI.

- FOLGORE -

CALORE CHE SCONVOLGE OSSA RINSECCHITE.

- FOLGORE -

TUONARE DELL'ETERNO.

CALORE CONTRO CALCE.

LO SCROSCIARE DELL'ETERNO RINVERDISCE.

- IMPERO -



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V/3O



RITORNA CONNESSIONE.

PENSIERO PUO' VOLARE.

FANGOSI ORRIPILANTI INTRALCIANO

MA IL VOLO HA FOLGORI DI LUCE.

FULGIDO RADIOSO E' SOLE.

ALTA E' LA GLORIA DI CHI CON ARMI ETERICHE COMBATTE.

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