POTERE LOGICO CHE ARDE
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VERO SAPERE E VERO ACUME AUREO
I TRE SERVI DEL FOLLE.
EBANO OSCURO LUCIDO E DENSISSIMO.
E’ LA SUPERBIA INTELLETTIVA ED IL SUO ACCECARE PROFONDO.
QUALE UNICA FONTE DI POTENZA SPERIMENTANO CHIUSURE INTENSISSIME.
ODIANO OGNI ESSENZA DI CALORE NEI PROCESSI PENSANTI.
LA CONTRAPPOSIZIONE LI GUIDA COME UN DIO PRERAZIONALE.
DOMINATI DAGLI INFERNI ARIMANICI NEL GELO LUNARE CHE SPEGNE
NON SI ACCORGONO DI STRISCIARE FRA GLACIALI ISTERIE.
IL PALLORE VIETA LORO IL RICORDO DELL’ACUME PERDUTO
E IMPRIME IL DOMINIO DELLA PRESUNTA SAGGEZZA CHE URLA IN SILENZIO.
CHE CHIEDE DI ESSERE ASSUNTA COME DOGMA INTERIORE
FRA SCHELETRICI ALTARI DI ASSURDA EVIDENZA MEDIANICA.
IL LUGUBRE COLTO ERUDITO CHE NEL CREPUSCOLO LIVIDO FILTRA OGNI SAPERE
E’ AFFIANCATO DALL’INDAFFARATO APPRENDISTA CHE TREMA CONFUSO DINANZI AL CALORE .
MENTRE IL GOFFO SERVO DEI DUE E’ LENTO E PESANTE MA COSTANTE NELL’ODIO LUNARE.
DETURPARE OGNI INDIZIO DI AUREO INTUIRE E’ IL POTERE OTTENUTO NELL’INVERSA MAGIA CHE LI AVVOLGE.
POTENZIATI DALL’OCCULTO CONTRAPPORRE, TUTTO POSSONO OSCURARE
COINVOLGENDO NEL GELO CHI ACCOGLIE LE SPORE INFERNALI
TRASUDATE DALL’AUTOREVOLE ALONE DI MORTE
CHE VIVIFICA LE ANIME IMMOTE E AFFILATE.
MEDIANITA’ REGREDIENTI CHE ODIANO IL SOLE MENTRE ACCENDE IL PENSARE.
UN COMPITO OSCURO ESEGUITO IGNORANDO CIÒ CHE VERAMENTE SI E’ IMMESSO NEL MONDO.
GELO E SUPERBIA CONGIUNGONO I FORTI IMPULSI A SCIVOLARE NELL’ODIO LUNARE.
ANIME NEUTRE SI ACCENDONO DI SINISTRE PULSIONI CHE VEDONO ODIO OVE SPLENDE IL CALORE.
L’ODIO CONTRO IL SOLE SORGE IN LORO IMPONENDO LA NOTTE DI OGNI VERITÀ.
SBRAITANTI IN MEZZO AL GELO,INFINE CERCANO LO SPORCO ED IL CONFUSO.
ODIO VIVENTE E OTTUSO PRECEDE IL PRODURSI DI OGNI ATTO DI VITA RAZIONALE.
TALE E’ IL FRUTTO OSTILE IN CUI OGNI VIVENTE IDEA E’ PRIORITARIAMENTE UCCISA.
IL GELO DI QUESTO RITO SI IMPRESSE NELLE CAUSE CHE TENDONO A RIPETERSI
MA IL NUOVO CALORE ACCESO TOLSE QUEL GELO AL RITO CHE VENNE CANCELLATO.
VISSE L’IDEA QUEL GELO MENTRE LO DISVELAVA.
VISSE E SOFFRI’ QUEL RITO MENTRE LO LACERAVA.
IL TEMPO INCENERITO PUÒ ESSERE TRASCESO MENTRE LO SI TRASMUTA.
SCORRE A RITROSO IL FATO MENTRE CIÒ CHE AVVENNE MUTA POLARITÀ.
MENTRE ORO ASCENDE NEL TRONO DEL CALORE :
LA FOLGORE TRAFIGGE IL DENSO VINCOLO CHE INFINE RECISO GIACE.
ARDE LA NUOVA FIAMMA ACCESA CHE IL NUOVO RITO IMPRIME.
RIPETUTI OLTRAGGI AL GELO IMPRESSERO GLI UNITIVI SLANCI DELLA LUCE.
IMPRESSERO LE IMPRONTE AUREE DEL CALORE CHE INTELLIGE E SANA.
LE CONNESSIONI IMPRESSERO CHE PARLANO LE NOTE DELLE ESSENZE.
VENNE LA CHIARITA’ AVVOLTA DAL CALORE LUNGO IL POTERE LOGICO CHE ARDE.
ALTA NELL’ETERICO SI IMPRESSE LA FISIONOMIA DI QUELLE RIPETUTE FEDELTÀ LAMPANTI.
RECISO IL FORTE VINCOLO AL PALLORE PERSE LA DENSITA’ IL SUO TRONO.
LIEVITA’ OTTENNE SUO SPAZIO NELLA LUCE
E PERMISE IL POTERE DEGLI ETERNI SLANCI ALL’INNALZARE.
FRONTI VOLTE AL VERO NELLO SCOLPIRE DELLE FORME DISCESE DAL SOLARE.
ALBA DELL’IO CHE INFIAMMA NEL PENSARE QUANTO PIU’ IN ALTO PUO’ ESSERE COMPRESO.
E AMATO.
INCENERENDO IL MALE.
E’ DI NUOVO POSSIBILE INNALZARE NELL’AURA DEL SOLARE QUANTO SI CONCEPISCE.
E’ DI NUOVO POSSIBILE CHE IL MISTERO DEL CALORE POSSA
-ACCESO NELL’ATTO DEL CONOSCERE CHE GIUNGA A FARSI VITA-
AGGIUNGERSI AL CREATO COME ATTO DI MAGIA OGGETTIVA CHE REDIME.
LAMPO DEL PENSIERO CONOSCENTE CHE ATTRAVERSANDO IL CUORE
COLPISCA LA MINERALITA’ DEL MONDO
MUTANDONE LA STRUTTURA OCCULTA
IMPRIMENDO L’AUREA ESSENZA DI CUI ERA ATTESO IL FOLGORARE.
LOGOS DELL’IO CHE ATTESO COMPLETA LA STRUTTURA DEL CREATO.
NEL FIAMMEGGIANTE LIBERO CREARE.
HELIOS FK AZIONE SOLARE.
http://i-semi-delle-folgori.over-blog.it/
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VERO SAPERE E VERO ACUME AUREO
I TRE SERVI DEL FOLLE.
EBANO OSCURO LUCIDO E DENSISSIMO.
E’ LA SUPERBIA INTELLETTIVA ED IL SUO ACCECARE PROFONDO.
QUALE UNICA FONTE DI POTENZA SPERIMENTANO CHIUSURE INTENSISSIME.
ODIANO OGNI ESSENZA DI CALORE NEI PROCESSI PENSANTI.
LA CONTRAPPOSIZIONE LI GUIDA COME UN DIO PRERAZIONALE.
DOMINATI DAGLI INFERNI ARIMANICI NEL GELO LUNARE CHE SPEGNE
NON SI ACCORGONO DI STRISCIARE FRA GLACIALI ISTERIE.
IL PALLORE VIETA LORO IL RICORDO DELL’ACUME PERDUTO
E IMPRIME IL DOMINIO DELLA PRESUNTA SAGGEZZA CHE URLA IN SILENZIO.
CHE CHIEDE DI ESSERE ASSUNTA COME DOGMA INTERIORE
FRA SCHELETRICI ALTARI DI ASSURDA EVIDENZA MEDIANICA.
IL LUGUBRE COLTO ERUDITO CHE NEL CREPUSCOLO LIVIDO FILTRA OGNI SAPERE
E’ AFFIANCATO DALL’INDAFFARATO APPRENDISTA CHE TREMA CONFUSO DINANZI AL CALORE .
MENTRE IL GOFFO SERVO DEI DUE E’ LENTO E PESANTE MA COSTANTE NELL’ODIO LUNARE.
DETURPARE OGNI INDIZIO DI AUREO INTUIRE E’ IL POTERE OTTENUTO NELL’INVERSA MAGIA CHE LI AVVOLGE.
POTENZIATI DALL’OCCULTO CONTRAPPORRE, TUTTO POSSONO OSCURARE
COINVOLGENDO NEL GELO CHI ACCOGLIE LE SPORE INFERNALI
TRASUDATE DALL’AUTOREVOLE ALONE DI MORTE
CHE VIVIFICA LE ANIME IMMOTE E AFFILATE.
MEDIANITA’ REGREDIENTI CHE ODIANO IL SOLE MENTRE ACCENDE IL PENSARE.
UN COMPITO OSCURO ESEGUITO IGNORANDO CIÒ CHE VERAMENTE SI E’ IMMESSO NEL MONDO.
GELO E SUPERBIA CONGIUNGONO I FORTI IMPULSI A SCIVOLARE NELL’ODIO LUNARE.
ANIME NEUTRE SI ACCENDONO DI SINISTRE PULSIONI CHE VEDONO ODIO OVE SPLENDE IL CALORE.
L’ODIO CONTRO IL SOLE SORGE IN LORO IMPONENDO LA NOTTE DI OGNI VERITÀ.
SBRAITANTI IN MEZZO AL GELO,INFINE CERCANO LO SPORCO ED IL CONFUSO.
ODIO VIVENTE E OTTUSO PRECEDE IL PRODURSI DI OGNI ATTO DI VITA RAZIONALE.
TALE E’ IL FRUTTO OSTILE IN CUI OGNI VIVENTE IDEA E’ PRIORITARIAMENTE UCCISA.
IL GELO DI QUESTO RITO SI IMPRESSE NELLE CAUSE CHE TENDONO A RIPETERSI
MA IL NUOVO CALORE ACCESO TOLSE QUEL GELO AL RITO CHE VENNE CANCELLATO.
VISSE L’IDEA QUEL GELO MENTRE LO DISVELAVA.
VISSE E SOFFRI’ QUEL RITO MENTRE LO LACERAVA.
IL TEMPO INCENERITO PUÒ ESSERE TRASCESO MENTRE LO SI TRASMUTA.
SCORRE A RITROSO IL FATO MENTRE CIÒ CHE AVVENNE MUTA POLARITÀ.
MENTRE ORO ASCENDE NEL TRONO DEL CALORE :
LA FOLGORE TRAFIGGE IL DENSO VINCOLO CHE INFINE RECISO GIACE.
ARDE LA NUOVA FIAMMA ACCESA CHE IL NUOVO RITO IMPRIME.
RIPETUTI OLTRAGGI AL GELO IMPRESSERO GLI UNITIVI SLANCI DELLA LUCE.
IMPRESSERO LE IMPRONTE AUREE DEL CALORE CHE INTELLIGE E SANA.
LE CONNESSIONI IMPRESSERO CHE PARLANO LE NOTE DELLE ESSENZE.
VENNE LA CHIARITA’ AVVOLTA DAL CALORE LUNGO IL POTERE LOGICO CHE ARDE.
ALTA NELL’ETERICO SI IMPRESSE LA FISIONOMIA DI QUELLE RIPETUTE FEDELTÀ LAMPANTI.
RECISO IL FORTE VINCOLO AL PALLORE PERSE LA DENSITA’ IL SUO TRONO.
LIEVITA’ OTTENNE SUO SPAZIO NELLA LUCE
E PERMISE IL POTERE DEGLI ETERNI SLANCI ALL’INNALZARE.
FRONTI VOLTE AL VERO NELLO SCOLPIRE DELLE FORME DISCESE DAL SOLARE.
ALBA DELL’IO CHE INFIAMMA NEL PENSARE QUANTO PIU’ IN ALTO PUO’ ESSERE COMPRESO.
E AMATO.
INCENERENDO IL MALE.
E’ DI NUOVO POSSIBILE INNALZARE NELL’AURA DEL SOLARE QUANTO SI CONCEPISCE.
E’ DI NUOVO POSSIBILE CHE IL MISTERO DEL CALORE POSSA
-ACCESO NELL’ATTO DEL CONOSCERE CHE GIUNGA A FARSI VITA-
AGGIUNGERSI AL CREATO COME ATTO DI MAGIA OGGETTIVA CHE REDIME.
LAMPO DEL PENSIERO CONOSCENTE CHE ATTRAVERSANDO IL CUORE
COLPISCA LA MINERALITA’ DEL MONDO
MUTANDONE LA STRUTTURA OCCULTA
IMPRIMENDO L’AUREA ESSENZA DI CUI ERA ATTESO IL FOLGORARE.
LOGOS DELL’IO CHE ATTESO COMPLETA LA STRUTTURA DEL CREATO.
NEL FIAMMEGGIANTE LIBERO CREARE.
HELIOS FK AZIONE SOLARE.
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