giovedì 6 gennaio 2011

FOLGORE CHE DISTRUGGE I SENTIERI DELLA MORTE




FOLGORE CHE DISTRUGGE I SENTIERI DELLA MORTE




FRA GLI ABISSI DELLA PIATTEZZA CEREBRALE SI ESTENDONO I DESERTI IN CUI IL RITO DELLA BUROCRAZIA RINNOVA I PROPRI ORRORI.

LEGIONI DI DANNATI ESEGUONO IL RITO VESSATORIO E NE TRAGGONO MALIGNA VITA.

TUTTA LA BUROCRAZIA E’ INFETTA E VI DOMINA LA PENA.

ESANGUE CERA MINERALE SOSTITUISCE LA VITA ANIMICA DEI FARNETICANTI FRA LE REGOLE DI MORTE.

TITANICI DEVOTI DELL’OPPRIMERE APPIATTENDO
ESIGONO LA VITA DEGLI UMANI E LA CALPESTANO.

VIVONO SENZA SOGNI NELL’AGIATEZZA MINERALE
MENTRE OGNI VIVENTE INDIZIO DI NASCITA DEL BENE : SUSCITA LA BRAMA DEL DISTRUGGERE.

L’IMPULSO BUROCRATICO E’ UNA MAGIA DEGLI INFERI ARIMANICI
CHE VIVE DELLA PIATTEZZA CEREBRALE DI CHI STRISCIA FRA I PENSIERI E ODIA.

STERMINATE MASSE DI IMPIEGATI LOTTANO AFFINCHE’ IL DESERTO SIA.
STERMINATI STUOLI DI ANIME SENZA LUCE IMPONGONO LA CECITA’ CHE LI ATTANAGLIA.
STERMINATI FORMICOLANTI ESERCITI BLASFEMI NEGANO LA LUCE CHE CONGIUNGE AI CIELI.

LEGULEIO FRUTTO AVVELENATO DEL PENSARE CHE NON RIESCE A STACCARSI DALLE CARNI CEREBRALI.

BRAMOSI DI INSERIRSI FRA GLI ATTI DEGLI UMANI PER POTERNE PARALIZZARE I SOGNI E LE CREAZIONI DEGNE.

SOTTRAGGONO IL POTERE DI DECIDERE ED OGNI MEZZO DI SOSTENTAMENTO
APPROPRIANDOSI DEI MEZZI DI CHI CREA VERA RICCHEZZA.

SALE NEL SANGUE E CERA INFETTA NEI PENSIERI PRIVI DI SLANCIO.
POVERI CANI DEGLI ABISSI CHE STRISCIANO AMMORBANDO.

LATRA L’INFETTA VOCE NEI PENSIERI PRIVI DI CUORE
ED ISPIRA DAL BASSO LE FANTASIE DISTORTE
PORTANDO GLI OSSESSI DELLA BUROCRAZIA VERSO NUOVE ESCOGITAZIONI DI MISERIA.

PICCOLI ESSERI MISERABILI DAL TITANICO PESO OCCULTO IN CUI SGUAZZA IL PADRONE DEMONIACO CHE LI SPRONA E CHE SPIETATO SCALPITA FURENTE.

ABISSI DI INUTILI SCIOCCHEZZE IMPONGONO IL MARTIRIO DEGLI INERMI.
MENTRE SI ESTENDE L’OSCURO RAZIOCINIO BALBETTANTE CHE NELLA CECITA’ DETTA OGNI LEGGE.

MOSTRI DISCETTANTI LUNGO I TORTUOSI SENTIERI DEL DESERTIFICARE IMPONENDO TERRORE ECONOMICO E MISERIA ANIMICA DERIVATA DALLA POVERTA’.

VUOLE LA CATTIVERIA IL MOSTRO ED ESTIRPANDO LA PROSPERITA’ FISICA ED ANIMICA DEI BENI : RIESCE AD IMPORRE QUANTO LA SUA PLUMBEA ESSENZA BRAMA.

MOLTITUDINI DI OSSESSI NELLA PARALISI PENSANTE FARFUGLIANO CONTORTE REGOLE INDECIFRABILI IN CUI LA SUBUMANITA’ SI MOSTRA E OPPRIME.

BALBETTANO LE CONTORSIONI DEL PROPRIO MALE NELLA PARVENZA RAZIONALE CHE ANNODA LE SPIRE DELLA SERPE ABITATRICE DELL’ABISSO.



CHE TUTTA LA BUROCRAZIA DIVENTI CENERE E CHE LA POVERTA’ STRITOLI GLI IMPOVERITORI : E’ L’ATTO DELLA FOLGORE DEI CIELI CHE GIUNGE NEI PENSIERI A RINNOVARE IL RITO DEL SACRO AMORE.

LA PIATTEZZA CEREBRALE SOTTO IL PESO DEL PROPRIO INARIDIRE
ATTINGE NEGLI INFERNI LA CATTIVERIA DA CUI FARSI ISPIRARE.

MA NELL’ATTO DELL’ASCESI IN CUI LA VOLONTA’ GIUNGE A FARSI LAMPO CHE CONTEMPLA LE POTENZE FORMANTI DEL PENSIERO ESCOGITATO :
SI INNALZA OLTRE LA CATTIVERIA L’ATTIMO COSCIENTE
ED IN QUEGLI ATTIMI L’IO RESPIRA AMORE.
SACRO AMORE CHE TACITA GLI ABISSI E LI CONSUMA.
FOLGORE SOVRUMANA DELL’AUREO COSMO CHE OLTRE I CERVELLI FISICI ISPIRA.
SI SCIOGLIE LA PIATTEZZA E SGRETOLA LA ROCCIA CEREBRALE
MENTRE RITORNA FIAMMA E SI CONSUMA LA CERULEA ESSENZA DI ANIME PERDUTE.

INFETTI LABIRINTI DI ROCCIA E FIELE ABBANDONANO I CERVELLI DEGLI SPROFONDATI DISTRUGGENDO LA POTENZA CHE LI SOSTENEVA.

L’ATTO LIBERO CHE -VOLUTO- IMPRIME IL POTERE DELLE ARMONIE PLASMANTI
REINNALZA I LIVELLI DEL PENSARE SINO ALLA SOGLIA DEL CREARE NELLA VIVENTE AURORA.
MAGICO POTERE DELLA MERAVIGLIA CHE INSEGUENDO IL BENE OTTIENE LA SOVRUMANITA’ CHE -SACRA- LO REALIZZA.
TALE LUCRORE ACCESO VOLGE IL SUO SGUARDO AI VELENOSI ARTIGLI DELLA BESTIA DISCETTANTE MEDIANTE REGOLE DI MORTE :
NE VIVE GLI ORRORI PRIMA CHE DIVENGANO VESTE DEGLI UMANI :
NE SOFFRE GLI IMPENSABILI ATTI DI GESTAZIONE ABOMINEVOLE :
NE PERCORRE I SENTIERI POPOLATI DA ANIME ODIOSE E ABBIETTE :
ED INFINE SCHIANTA QUEL NODO MEDIANTE CALORE E INNALZAMENTO.
IMMATERIALITA’ TRACCIA NUOVI SENTIERI VERSO I CIELI
MENTRE CROLLANO TRACCE DI ABISSO CHE GUIDAVANO AGLI INFERNI.
MENTRE INIZIA AD ALBEGGIARE LA LIBERTA’ PEI RAGGI DEI CUORI PIÙ SINCERI.
MENTRE SI COMPIE NELLA LUCE QUANTO POTEVA CINGERE LA TENEBRA.

IMPREVISTO SOLE STRAPPATO A CIO’ CHE LO VOLEVA INFISSO NELLA DETURPATA ANGOSCIA TERREA.
IMPREVISTA SOLARITA’ FULGENTE CHE -IN QUANTO LIBERA SCELTA UMANA- POTEVA NON ACCADERE.
SOGNO DIVINO OFFERTO AL FATO CHE RIGENERATO CONCEDE QUALCHE SPAZIO IN PIU’ ALLA DIVINA AURORA DEL TRIPUDIO.
RIGENERATE ALTEZZE CHE VENNERO PERSE POICHE’ DONATE E CHE LIBERAMENTE CONQUISTATE ORA IN ETERNO SPLENDONO NELLE FOLGORI LOGOS DEL CALORE.
UNA PIATTEZZA CROLLA POICHE’ RITRASFUSA IN VITA DELLE SOVRUMANE ESSENZE DELLA GIOIA NEL CREARE DEGNO.

DEGNITA’ SULLA TERRA CHE AFFERRA LE PIAGHE DELLA MORTE E LE CANCELLA.

NEL DECORO.

MENTRE RANTOLA LA IENA DEL DOLORE SCOLPITO NELLE REGOLE DEI MOSTRI SENZA CUORE.

MENTRE LUMINOSE ESSENZE DELLA PROSPERITA’ NEL SOVRUMANO DIGNIFICARE ATTENDONO DI ESSERE OPERANTI FRA GLI UMANI.

LIEVISSIME NELL’IGNEO INVISIBILE LUCRORE.



HELIOS FK AZIONE SOLARE