giovedì 9 dicembre 2010

POTERE LOGICO CHE ARDE


POTERE LOGICO CHE ARDE

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VERO SAPERE E VERO ACUME AUREO

I TRE SERVI DEL FOLLE.
EBANO OSCURO LUCIDO E DENSISSIMO.
E’ LA SUPERBIA INTELLETTIVA ED IL SUO ACCECARE PROFONDO.
QUALE UNICA FONTE DI POTENZA SPERIMENTANO CHIUSURE INTENSISSIME.

ODIANO OGNI ESSENZA DI CALORE NEI PROCESSI PENSANTI.
LA CONTRAPPOSIZIONE LI GUIDA COME UN DIO PRERAZIONALE.
DOMINATI DAGLI INFERNI ARIMANICI NEL GELO LUNARE CHE SPEGNE
NON SI ACCORGONO DI STRISCIARE FRA GLACIALI ISTERIE.

IL PALLORE VIETA LORO IL RICORDO DELL’ACUME PERDUTO
E IMPRIME IL DOMINIO DELLA PRESUNTA SAGGEZZA CHE URLA IN SILENZIO.
CHE CHIEDE DI ESSERE ASSUNTA COME DOGMA INTERIORE
FRA SCHELETRICI ALTARI DI ASSURDA EVIDENZA MEDIANICA.

IL LUGUBRE COLTO ERUDITO CHE NEL CREPUSCOLO LIVIDO FILTRA OGNI SAPERE
E’ AFFIANCATO DALL’INDAFFARATO APPRENDISTA CHE TREMA CONFUSO DINANZI AL CALORE .
MENTRE IL GOFFO SERVO DEI DUE E’ LENTO E PESANTE MA COSTANTE NELL’ODIO LUNARE.
DETURPARE OGNI INDIZIO DI AUREO INTUIRE E’ IL POTERE OTTENUTO NELL’INVERSA MAGIA CHE LI AVVOLGE.

POTENZIATI DALL’OCCULTO CONTRAPPORRE, TUTTO POSSONO OSCURARE
COINVOLGENDO NEL GELO CHI ACCOGLIE LE SPORE INFERNALI
TRASUDATE DALL’AUTOREVOLE ALONE DI MORTE
CHE VIVIFICA LE ANIME IMMOTE E AFFILATE.

MEDIANITA’ REGREDIENTI CHE ODIANO IL SOLE MENTRE ACCENDE IL PENSARE.
UN COMPITO OSCURO ESEGUITO IGNORANDO CIÒ CHE VERAMENTE SI E’ IMMESSO NEL MONDO.
GELO E SUPERBIA CONGIUNGONO I FORTI IMPULSI A SCIVOLARE NELL’ODIO LUNARE.
ANIME NEUTRE SI ACCENDONO DI SINISTRE PULSIONI CHE VEDONO ODIO OVE SPLENDE IL CALORE.

L’ODIO CONTRO IL SOLE SORGE IN LORO IMPONENDO LA NOTTE DI OGNI VERITÀ.
SBRAITANTI IN MEZZO AL GELO,INFINE CERCANO LO SPORCO ED IL CONFUSO.
ODIO VIVENTE E OTTUSO PRECEDE IL PRODURSI DI OGNI ATTO DI VITA RAZIONALE.
TALE E’ IL FRUTTO OSTILE IN CUI OGNI VIVENTE IDEA E’ PRIORITARIAMENTE UCCISA.

IL GELO DI QUESTO RITO SI IMPRESSE NELLE CAUSE CHE TENDONO A RIPETERSI
MA IL NUOVO CALORE ACCESO TOLSE QUEL GELO AL RITO CHE VENNE CANCELLATO.
VISSE L’IDEA QUEL GELO MENTRE LO DISVELAVA.
VISSE E SOFFRI’ QUEL RITO MENTRE LO LACERAVA.

IL TEMPO INCENERITO PUÒ ESSERE TRASCESO MENTRE LO SI TRASMUTA.
SCORRE A RITROSO IL FATO MENTRE CIÒ CHE AVVENNE MUTA POLARITÀ.
MENTRE ORO ASCENDE NEL TRONO DEL CALORE :
LA FOLGORE TRAFIGGE IL DENSO VINCOLO CHE INFINE RECISO GIACE.
ARDE LA NUOVA FIAMMA ACCESA CHE IL NUOVO RITO IMPRIME.

RIPETUTI OLTRAGGI AL GELO IMPRESSERO GLI UNITIVI SLANCI DELLA LUCE.
IMPRESSERO LE IMPRONTE AUREE DEL CALORE CHE INTELLIGE E SANA.
LE CONNESSIONI IMPRESSERO CHE PARLANO LE NOTE DELLE ESSENZE.
VENNE LA CHIARITA’ AVVOLTA DAL CALORE LUNGO IL POTERE LOGICO CHE ARDE.

ALTA NELL’ETERICO SI IMPRESSE LA FISIONOMIA DI QUELLE RIPETUTE FEDELTÀ LAMPANTI.
RECISO IL FORTE VINCOLO AL PALLORE PERSE LA DENSITA’ IL SUO TRONO.
LIEVITA’ OTTENNE SUO SPAZIO NELLA LUCE
E PERMISE IL POTERE DEGLI ETERNI SLANCI ALL’INNALZARE.

FRONTI VOLTE AL VERO NELLO SCOLPIRE DELLE FORME DISCESE DAL SOLARE.
ALBA DELL’IO CHE INFIAMMA NEL PENSARE QUANTO PIU’ IN ALTO PUO’ ESSERE COMPRESO.
E AMATO.
INCENERENDO IL MALE.

E’ DI NUOVO POSSIBILE INNALZARE NELL’AURA DEL SOLARE QUANTO SI CONCEPISCE.
E’ DI NUOVO POSSIBILE CHE IL MISTERO DEL CALORE POSSA
-ACCESO NELL’ATTO DEL CONOSCERE CHE GIUNGA A FARSI VITA-
AGGIUNGERSI AL CREATO COME ATTO DI MAGIA OGGETTIVA CHE REDIME.

LAMPO DEL PENSIERO CONOSCENTE CHE ATTRAVERSANDO IL CUORE
COLPISCA LA MINERALITA’ DEL MONDO
MUTANDONE LA STRUTTURA OCCULTA
IMPRIMENDO L’AUREA ESSENZA DI CUI ERA ATTESO IL FOLGORARE.

LOGOS DELL’IO CHE ATTESO COMPLETA LA STRUTTURA DEL CREATO.

NEL FIAMMEGGIANTE LIBERO CREARE.



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mercoledì 17 novembre 2010

ARCANGELO DI FIAMMA








5/6030
ARCANGELO DI FIAMMA


E QUANDO L’OTTUSITA’ VENNE CONSIDERATA ACUME
VI FU CHI ALL’OPACITA’ AGGIUNSE IL PALLORE.
E SPROFONDO’ NELL’INTELLETTUALITA’ BIOLOGICA.

PERSE OGNI INTUIRE SUPERIORE
MENTRE LE FORZE DELL’OSCURARE GLI POTENZIARONO IL MENTALE.
DIVENNE FERRATO NEL PUERILE POICHE’ OTTUSO NEL VIVENTE.

TUTTA UNA GENIA DI ANIME SPLENDENTI
CHE ALL’IMPROVVISO VOLLERO SGUAZZARE NELLA RAZIONALITA’ OSCURATA.
ANIME ACCECATE LA CUI COLPA MAGGIORE FU PERDERE IL RICORDO.

E CON IL BUIO SI IMPOSE L’ALTERIGIA DELL’IGNOBILE.
OSSIA L’INCOMPRENSIONE PER IL VERO FUOCO.
VENNE RINNEGATO CIO’ CHE UN TEMPO ALIMENTAVA LO SPLENDORE.

FUOCO DELL’ARCANGELO CHE ARDE FRA I PENSIERI.
INVISIBILE PRESENZA DELL’AMORE CHE INTRODUCE AL CUORE DEL PENSARE.
LUCE CHE INNALZA NEL CALORE.

MA SOPRAVVISSE IL FUOCO IN CUORI PIU’ SINCERI.
FRA IL MAGGIOR ACUME DI MENTI PIU’ DEVOTE.
E MENO TERREE.

SOPRAVVISSE IL FUOCO E IL SUO MISTERO.
SOPRAVVISSE IL MAGISTERO SUO.
ED ORA PUO’ MARCARE LE SUE LETTERE SUL FATO.

PUÒ INCIDERE IL SUO GIOCO.
L’INTUIRE SUO CHE SOPRA IL MENTALE
DI FERREO AMORE ARDE CINGENDO LA CORONA DI OGNI VERITA’.

OCCHI SOVRUMANI FINALMENTE SCRUTANO L’ABISSO
TALVOLTA SCATENANDO IL POTERE DELLA FOLGORE
CHE IN FARMACO TRASFORMA IL VELENO INCENERITO.

LUCE DELL’ACUME MANTENNE LA CELESTE CONNESSIONE.
ED I GERMOGLI DELL’ORO TRAFUGATO E SPENTO
EBBERO LA POTESTA’ DELLA RESTITUITA FIAMMA NUOVAMENTE ACCESA.

TENUISSIMO VIGORE CONOSCENTE.
FERREO LAMPO CHE VIVE NELLA FIAMMA.
ORO DEL RICORDO CHE CONTEMPLA.

RICREANDO.


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lunedì 25 ottobre 2010

GIORNO ETERNO




5/5080
GIORNO ETERNO

IL PESO FU TOTALE.
LE ALI STREMATE AL VOLO.
I TIMPANI RECISI E CAOTIZZATI.
FU IL GRAVARE DELLE COSCIENZE CARNEE.
I FORMICOLANTI DELLA LETTERA.
INCAPACI DELLO SPIRITO.
SORDI E CIECHI ALLE INTUIZIONI FOLGORANTI.

FU IL GELO DEL BANALE.
IL SUO ELARGIRE OCCULTA MORTE.

MA IMMENSO FU IL RUGGIRE.

COSMICA LA SUA VOCE.
SOLE FU IL SUO FUOCO.
GLI IMMANI POTERI DELL’IDEA.
I LAMPEGGIANTI IMPETI DELL’INTELLETTO CUORE.

LE ARMONIE NASCENTI DALLA VOLONTA’ CHE INSEGUE I CIELI.
LE ECO DEL DIVINO DI NUOVO PRONUNCIATO.

E IL GIORNO DIVORO’ LA NOTTE.
GIORNO ETERNO IN SENO ALLA TEMPESTA.



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giovedì 30 settembre 2010

FULGUREO



3/19783
OTTIENE PIU’ FORZA IL SOLARE


SI LEGANO AL DOPPIO E IMPAZZISCONO DI FORZA.
LA ZONA IN CUI I MOLTI ATTINGONO MALVAGITA’ E SPROFONDANO.
TRAENDO FACILE FORZA DAGL’INFERI.
CREDENDO DI OTTENERE POTENZA OSCURANDO IL SOLE DEL VERO.

INDIVIDUALE E COLLETTIVA ZONA DELL’INVASAMENTO TELLURICO.
ZONA DELL’ATTERRIRE IL BENE DELLA LUCE.
ZONA DEL COMUNE RINGHIARE FRA I DEMONI DEL CANE.
TALE OCCULTO RINGHO INFINE PERVADE IL VIVERE COMUNE E NE DOMINA L’ESSENZA.

SOLLECITATI OLTRE UN CERTO LIMITE : SI LEGANO ALLA BESTIA.
OFFESI O SVELATI O INCOLLERITI : RINUNCIANO ALL’UMANO E FUGGONO NEL DOPPIO.
OVE LA BESTIA RINGHIA IL SUO SENTIRE SUBUMANO.
OVE LA BESTIA ISPIRA LE URLA DEL DEMONIO.

E’ IL RETAGGIO DEI MANCATI CREATORI DI LUCE DIVINA.
SUBUMANA ZAVORRA CHE ASTRINGE LE VIE DEL CRETINO PERCORSE DAI SAGGI.
AFFERMATI SAPIENTI CHE RIFUGGENDO DAL VIVENTE DEI CIELI :
AFFERRARONO IN BRANCO L’ESCA DELL’EBETE OTTUSO.

MANCATA VEGGENZA E MANCATA SAPIENZA NEL VANITOSO AFFLUIRE DI SCRANNI.
RIFIUTARONO IL SOLE ED IL FERRO.
NEL SOVRAMENTALE NON IRRUPPERO FIAMME DEL CUORE VEGGENTE.

LUNARE L’INGANNO OTTENNE LA BESTIA RINGHIANTE NEI MOLTI.

IL SUBUMANO CHE ALEGGIA NEI MOLTI E LI GUIDA :
FINALMENTE E’ TOCCATO DA FIAMME CELESTI NEL FERRO CHE UNISCE IN IDEA.
FINALMENTE SVELATO IL MOSTRO DEL DOPPIO : VACILLA.
PER ATTIMI LUCE BANCHETTA FRA I GELIDI ORRORI ESTINGUENDOLI.

ACCORRE ALLA LUCE LA FORZA PER RESISTERE AL TELLURICO OLTRAGGIO.
TENACE INSISTITA SANANTE L’ESSENZA SOLARE SI ESPANDE.
E SI IMPRIME.
RECISI PER ATTIMI I LEGAMI DEL DOPPIO FURENTE CHE INVASAVA I DORMIENTI.

SI INNALZANO ARMI PER LE SCHIERE DEI LIEVI.
ORO E CALORE PER LE FORZE DEI CIELI.
OCCULTI SOVRUMANI STENDARDI DI LUCE.
UN DOPPIO RINGHIANTE SI SPEGNE MENTRE UNA FIAMMA INSEGUE I PENSIERI.

FINALMENTE TOCCATA DAL FUOCO DEI CIELI
LA ZONA IN CUI GLI IDIOTI DEI MOSTRI TUTTO POTEVANO OSARE :
CROLLA E IN PARTE SI SPEGNE.
TACE GEMENTE UN FACILE ATTINGERE ALLE URLA INVASATE DEI DEMONI.

TACITATI GLI INFERNI ORA MOLTI ORCHI IMBECILLI RESTANO SOLI.
AFFIDATI ALLE OMBRE IMPOTENTI CUI SI VOTARONO ODIANDO LA LUCE.
SPIRALI DI CAOTICO ORGOGLIO DI IENE DEMENTI : NON HANNO PIU’ FORZE.
SVANITE DAL MONDO DEL LIBERO ARBITRIO IN CUI CORROMPEVANO I CUORI.

INCONSAPEVOLI GUIDE DI TANTA ISTERIA SUBIRANNO I DOLORI DI TALE SCONFITTA.
LA VOLTA CELESTE E’ PERCORSA DA FOLGORI FERREE CHE INFINE AGIRANNO.
SERENE.
NEL PALPITO AUREO DEL CUORE.

INVISIBILI FORZE FORMANTI CHE INNALZANO AI CIELI.
CORI INAUDIBILI DI PURA TEMPESTA DEI SOLI.
MERAVIGLIA DI SOGNI CHE INVESTONO IL MONDO FINALMENTE POTENDO SCOLPIRE IL REALE.
ANELITI SACRI NELL’AMORE CHE IL VERO DISPIEGA AI SINCERI.

FORTI NELL’ARCANGELICO FERRO DEI CIELI CHE LAMPEGGIA IN IDEA.
OPERANDO E SANANDO.

FULGUREO.


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martedì 7 settembre 2010

NUOVA GIOVENTU' E NUOVA LUCE



NUOVA GIOVENTU’ E NUOVA LUCE



ESENTE DA OGNI INGANNO ASSURGE L’ANIMA AL DECORO.
E’ FUOCO IN CIELO SPESO AFFINCHE’ L’ETERNO SIA.

NEL GIOCO DELLE FOLGORI RINCORRE L’IO IL SUO TRONO.
INSEGUE LE SUE ARMI PER ANNIENTARE L’ODIO CHE INCUPISCE.

MENTRE LA PIETRA ATTENDE AL VARCO IL CUPO RINTRONARE CHE ASCENDE DALL’ABISSO
E CHE IN ESSA SI CONDENSA NEL CAMMINO RAZIONALE DEI PENSIERI TROPPO UMANI.

LA PIETRA DEL LIVORE IN ANIME CONSUNTE CHE NULLA INNALZA AI CIELI.
PIETRA DI GELIDE ASSONANZE FRA LE DISARMONIE INFERNALI.
PIETRA IN CUI SI RADUNA IL MALE FINGENDO DI DORMIRE FRA LE ASSOPITE ISTANZE DELLA LUCE SUPERIORE.

QUANDO UN PENSIERO SORGE DINANZI ALL’IO CHE NELLA PROPRIA LIBERTA’ LO SUSCITA : TALE PENSIERO E’ AVVOLTO DALLA VESTE MORALE CHE TALE LIBERTA’
HA STRATIFICATO.

MA SPESSO TALE VESTE E’ LACERA E SCOMPOSTA
PERCORSA DALL’INVERSO DELLE FOLGORI CELESTI :
LE TELLURICHE ESPLOSIONI CHE OGNI BESTEMMIA FISICA VI HA IMPRESSO.

RABBIA VOLGARITA’ APPETITI GIGANTESCHI E GREVI SONO POTENZE OCCULTE
CHE ESPLODONO SILENTI E CHE PERMANGONO EFFICIENTI NELLO SPROFONDARE GLI ANIMI.
L’UMANO TROPPO UMANO E LE SUE VOLUTE AFFINITA’ ANIMALI.

COLTIVATE ESPLOSIONI DI UMANITA’ FISICIZZATA NEL RANCORE PERENNE DELL’ESSERE BESTIALE.
SUBITE MUTILAZIONI CHE ESTRAGGONO E RIGETTANO L’ESSERE DEI CIELI
PRIMA ANCORA CHE VENGA CONCEPITO.

LA VESTE MORALE CHE ACCOGLIE OGNI PENSIERO RAZIONALE E’ PREVENTIVAMENTE IMBESTIALITA.
CORPOREITA’ VIVACIZZATE DALLE GENERAZIONI PRECEDENTI
INFETTANO CON ABISSALITA’ PRERAZIONALI LE GENERAZIONI NUOVE CHE SI AFFACCIANO ALLA VITA DEL PENSARE.

UN GORGO TEMPORALE NELLA VITA RAZIONALE CHE SPINGE NELLE TENEBRE.

IL NUME ETERICO E’ SCACCIATO PRIMA CHE POSSA ILLUMINARE.
PRIMA CHE LA SACRA IMPRONTA POSSA FAR SCEGLIERE FRA IL BENE E IL MALE.
TENEBRA CHE AVVOLGE IL BENE PRIMA CHE POSSA SPLENDERE.
LUCE RUBATA AI CIELI PER DARE VITA AGL’INFERNI DEI CONTAMINATI.

LA LIBERTA’ E’ RUBATA ASSIEME ALLE ARMONIE.
LA GIOVENTU’ E’ TRADITA DA CHI NON ERESSE LA PROPRIA RAZIONALITA’ NEI CIELI.
ABORTI FISICI E SPEGNIMENTI ETERICI PERPETRANO L’IDENTICO ABOMINIO.
RAGGELANTE INSENSIBILITA’ OMICIDA IN CUI DEMONI ULULANTI IMPRECANO DEFORMI NELL’ESTASI DELL’ECATE ASSASSINA.

MA NEGLI ATTIMI IN CUI I CONCETTI RAZIONALI VEGONO CONTEMPLATI DAL PENSARE CHE LI RIASSUME QUALI POTENZE DELLA PROPRIA INTELLIGENZA ABITUALE :

NEGLI ATTIMI IN CUI LA RAZIONALITA’ E’ CONTEMPLATA DOPO CHE E’ STATA SPESA:

NEGLI APICI IN CUI IL CONCETTO E’ MANTENUTO VIVO QUALE SIMBOLO DI UN POTERE INTELLIGENTE CHE E’ STATO DEFINITO :

NEL SILENZIO IN CUI LA VOLONTA' CONTEMPLA CIO’ CHE SI E’ PENSATO :

TACCIONO I DEMONI E GRADUALMENTE RESPIRA IL VOLTO DEL CALORE.

NUME DELLE FOLGORI CHE GIUNGE SINO AL CUORE ATTRAVERSO L’ATTO DELL’INTELLIGENZA CHE ARDE FRA I CONCETTI CONTEMPLATI.

ESSENZA SOVRUMANA CHE PUO’ SCENDERE SANANTE FRA GLI ABISSI DEL TROPPO UMANO MENTRE LO RICONSACRA.

RESPIRO DELLE DIVINE FORME CHE DISSOLVONO LA BESTIALITA’ INCARNATA.
MENTRE IN LOGOS-APOLLO SI DELINEA L’ESSENZA DEL RICONQUISTATO BENE.

TALE POTENZA IMPRESSA NELLE TENEBRE IRRORA DI ETERNITA’ SOLARE IL NUOVO CHE NASCE.
NUOVE GENERAZIONI NON AVRANNO SOLO LA BESTIA AD INTACCARE IL CUORE
ARCANGELICI DISEGNI OFFRIRANNO POSSIBILI COSMICI SENTIERI AI CIELI INTERIORI DELLE FRONTI INCORONATE.

FUOCO DELL’IO E SUO CELESTE NUTRIMENTO CHE INFINE PUO’ IRRAGGIARE GLI ATTI SOLARI DELLA LIBERTA’ SPESA ASCENDENDO.

EREDITA’ DI LUCE POSSONO CORRERE INCONTRO AI NUOVI NATI
POICHE’ CHI LI PRECEDE HA ATTINTO FRA LE FOLGORI DEL DIO SOVRAMENTALE.
E FRA LE TENEBRE DEI CORPI FARFUGLIANTI : HA IMPOSTO IL SILENZIO DEL SOLE CHE SI ACCENDE FRA LE FOLGORI DEL CUORE.
SOLE CHE E’ SORTO IN QUANTO LA LIBERTA’ DELL’UOMO NE HA PERMESSO L’ALBA.

ATTO DI ASCESI VOLUTA NEL SILENZIO IN CUI LA LIBERTA’ RESPIRA RISORGENDO QUALE ESSENZA DEL SOLARE.

LOGOS DELLA PERENNE RESURREZIONE CHE SOLO NELLA LIBERTA’ E’ POSSIBILE ATTUARE.

DISSOLVENDO IL MALE CHE POI VERRA’ REDENTO.



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giovedì 29 luglio 2010

SPLENDORE


4/1799
- ANIMI SPLENDORE -

L'AMORE SIA NELL'INTIMO.
E FRA SPLENDORI ACCESI
ALTA SIA L'ARMONIA.
- CALORE SIA L'AURORA DEL LIMPIDO VOLERE -
E RICONSACRATI GLI ANIMI
ESPRIMANO L'ETERICO IN CUI LOGOS E' SOLE.
E FRA GLI UMANI IRRAGGIA.
NEI RITI DEGLI ALATI.
- SPLENDORE ALONE E GLORIA -




5/18OO
- LOGICA SPLENDORE -

LADDOVE LA TERRA ACCUMINA IL CERVELLO.
LA' VI E’ FOCATEZZA MINERALE PRIVA DI DEVOZIONE.
LA' URGE CALORE.
IL RAGGIO LAMPO ETERICO CHE SMINERALIZZA NOTTE.
E RIACCENDA DEVOZIONE IN CHI SI TELLURIZZA.


ARIDA CORRENTE INCREDULITA' CHE E' SOLO TENEBRA.
- LA' URGE FULGORE -
LA FOLGORE D'IDEA.
L'IMMENSO RITO SOVRUMANO
CHE DALL'UMANO INIZIA.
- LOGOS E SOLE -
CUORE RESURREZIONE.
LOGICA SPLENDORE.
- IMMENSO IMPERO AUREO -
FIAMMA IDEA SACRARIO.
- ALTARE DI ARMONIA E DI ETERNO –



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mercoledì 14 luglio 2010

STRALI CELESTI


3/17953
STRALI CELESTI


I MOSTRI DELLA FISCALITA’ IMPERANTE ABITANO ESSERI SPROFONDATI NEL SUBUMANO.
FELICI NEL DIVENIRE ABBIETTI ADORANO QUEI DEMONI CHE VISITANO I LORO GOFFI SOGNI VOLGARI.

LI SOSTIENE LA CATASTROFE MENTRE GIOISCONO DELL’ALTRUI DOLORE.
SORRIDONO FRA LE GELIDE FORME DELLA PARANOIA PERSECUTRICE.

PROFONDAMENTE SQUALLIDI E GIA’ MORTI NEL PENSARE
POSSONO OTTENERE VITA SOLO DAL FAR SOFFRIRE.

TANTO DEMENTI DA INSUPERBIRE : GONFIANO DI MALCELATO ORGOGLIO
MENTRE MIETONO RACCOLTI DI MISERIA CHE LI FANNO RICCHI DI MALEDETTA INFAMIA.

GLI AGUZZINI DI ARIMANE SOSTENUTI DALLA GRIGIA CEREBRALITA’ DOMINANTE.
ACUTI NELLA LORO MEDIANITA’ DISTRUTTRICE CHE E’ GIA’ POSSESSIONE.

PAZIENTI FRA LE BOLGE DA LORO STESSI CREATE
ATTENDONO I DANNATI CUI FAR SCONTARE L’ESSERE ANCORA UMANI.

GUIDATI E MANOVRATI SONO ESTASIATI DAL MALE CHE INFLIGGONO
POICHE’ QUEL TERRORE ECONOMICO INFLITTO TOGLIE I SOGNI CELESTI AGLI UMANI.

IMBROGLIONI DEGLI INFERI OSCURI REGNANO FRA LE ILLOGICHE SPIRE FISCALI.
SATANICA L’ENERGIA FLUISCE NEI LORO INTELLETTI CONTORTI AMPLIANDONE IL CONTROINTUIRE.

PERFETTI NEL LORO CONGIUNGERSI AL MALE CHE ARDE DI GELIDE FIAMME DI CENERE.
PERSECUTORI FONDATI SUL NUOCERE ESEGUONO GLI ORDINI INFERTI DAL LIVIDO SUONO.

MENTI TALMENTE OTTUSE E GELIDE DA INORRIDIRE CHI LE SVELA.
ORCHI DEL FEGATO NERO.

LE ASTRUSE REGOLE IMPOSTE DANZANO FRA I SOGNI DELLA IENA ARIMANICA.
ARCHITETTURE DI MORE E DI COMMI DEFORMI PER INFLIGGERE IL MASSIMO DANNO AI PENSIERI DI CHI LE DEVE SUBIRE.

IL PENSIERO IN LORO NON SEGUE LA LOGICA MA IL DESIDERIO DI CALPESTARE L’AMORE.
INVISIBILI GHIGNI DEVOTI RIVERISCONO IL MOSTRO CHE STANNO ADORANDO.

POVERI SERVI DEL MALE RESI AGUZZI DAL TERREO PENSARE DEI MOLTI CHE CHIEDE DOLORE PER RITORNARE AD ESSERE DEGNO.
DEMONIACHE SERPI INFLIGGONO STRALI DI FURTO VIOLENTO AGGRAVATO DAL MALE AGOGNATO.

EPPURE GIA’ MUOIONO NELLA DEMENTE PIATTEZZA CHE INFLIGGONO AL PROPRIO INTERIORE ANELARE.
OGNI GIORNO UN FRAMMENTO DI LUCE SI SPEGNE NEL LORO ADERIRE AGLI INFERI OSCURI.

OGNI AFFETTO SI PERDE NEL VELENO EVOCATO E TRASMESSO E QUINDI DI NUOVO CREATO.
AUTOMI DEL MALE CHE PREPARANO IL ROGO IN CUI PERIRANNO QUANDO NEI MOLTI IL DOLORE SARA’ SUFFICIENTE ED IL DEBITO ANIMICO ESTINTO.

INTANTO UN POTERE SANANTE SI E’ IMMESSO IN QUEI VILUPPI DI SERVI DEL MALE.
GEMONO ORCHI DAL FEGATO NERO MENTRE LA FIAMMA NE ARGINA IL PESO.

STRENUO IMMENSO LAMPO DISPERATO ATTRAVERSA QUEI FETIDI ELEMENTI
RIACQUISTANDO L’IMPOSSIBILE SPERANZA CHE DALLA VOLONTA’ GIUNGE NEL CUORE.

E’ LUCE MATTUTINA CHE ALLEVA LA VITTORIA E IMPONE SANITA’ FRA I MOLTI DERELITTI.
VOLTI DI SPERANZA VISITANO GLI INFERNI ALLENTANDONE LA MORSA.

L’IMPLACABILE VACILLA POICHE’ LUCE CANCELLA GLI INCUBI DA CUI TRAEVA FORZA.
FROTTE DI PALLIDI PENSIERI MOLTO METICOLOSI E FORTI DELL’INFERNO CHE LI PUNTELLAVA : CROLLANO.

LA COLLA DEI PERVERSI E’ LA PENURIA ETERICA.
MA SE QUALCHE VITA SCOCCA FRA LE VETTE DEL PENSARE IMMATERIALE : FUOCO NE SORGE CHE LACERA IL TESSUTO DEL CUPO INORRIDIRE.

LAMPO CHE CANCELLA GLI SGUARDI VOLTI AL MALE.
LAMPO CHE ATTERRISCE I PICCOLI GIGANTI DEL BANALE.

CENERE DI STOLTI PER IL GRANDE RITORNO DEL RISTORO.
ARCHI DI ABBONDANZA IN CUI I SINCERI POSSANO SEGUIRE LE ORME DEGLI DEI.

ARCHI DI LUCE E ORO DEL CUORE AFFINCHE’ SCOLPITA NELL’ETERNO RINASCA LA SPERANZA.
SOGNI CELESTI NELLO STELLARE MANTO PER ERIGERE NEL DENSO LE VERE TECNOLOGIE LIEVISSIME CHE AIUTANO LA VITA.

FRA IL TURBINARE DI STRALI CELESTI CHE IL NUME DELLE FOLGORI CONCEDE.
TENUISSIMO ORO DEL LOGOS SOLARE VOLUTO IN IDEA.



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giovedì 10 giugno 2010

GRAALICO ALONE







1/5976
GRAALICO ALONE


IN UN SEMICERCHIO DI PENSIERI DENSI E FIBROSI
ESSI AVVAMPARONO DI PERFIDO ALONE.

VENEFICI E ISTERICI NEL SORRIDERE IN CUI TRASPARE IL SOGGHIGNARE
ORA APPAIONO ALLO SBANDO.

POTREBBERO SCEGLIERE DEFINITIVAMENTE IL MALE
PREDE INCONSAPEVOLI DELLA CRETINAGGINE CONSAPEVOLMENTE COLTIVATA.

COSICCHE’ L’OTTUSITA’ VOLONTARIAMENTE SCELTA
APRE LE VIE DELLA MISERIA ANIMICA DI CUI NON SANNO SCORGERE LA MALVAGITA’

NEL SOTTOFONDO L’OMBRA CUPA E TRISTE DEL GELIDO ISPIRATORE
RIEMPIE DI SUICIDA SOLIDARIETA’ I MORMORANTI NEL PRECIPITARE.

INTORNO A LORO UNA VENEFICA AURA CHE LI VORREBBE INTOCCABILI ED AL DI SOPRA DI OGNI CRITICA :
LI PREDISPONE ALLO STUPORE INDEGNO DI CHI INFINE CROLLERA’ IN QUANTO MARCIO.

I SANTONI DEL PENSIERO SENZA CUORE.
I PROFETI DELLA NOTTE CONOSCITIVA.

LA FOLLIA E’ NEL PRETENDERE UN SACRO RISPETTO VERSO LE PROPRIE FIGURE
MENTRE SOLO DA PROSAICI E PERFIDI PENSIERI PRENDONO L’UNICA VITA INTERIORE CHE CONOSCONO.

MA NEL SILENZIO IN CUI LA VOLONTA’ INSEGUE I CONCETTI PER TRASCINARE LA LORO ESSENZA AL COSPETTO DEL CONTEPLARE : SI ACCENDE IL SANARE FRA I LAMPI DELL’ACUME.

NELL’INNALZARSI DEL PENSIERO SINO ALLE PORTE DELLA VOLONTA’ CHE LAVA :
SCOCCA LA POTESTA’ CHE REDIME QUEGLI ORRORI MENTRE LI VIVE E LI SOFFRE.

CIO’ CHE E’ SVELATO E VISSUTO E’ AL CONTEMPO GRADUALMENTE SANATO.
L’IMMATERIALE VALORE COGLIE QUEI MALI NEL LORO PRODURSI E LI SCIOGLIE.

L’IMMATERIALE DISTACCO DI CIO’ CHE NELL’ALTO UNIRE I CONCETTI DARDEGGIA :
ANTICIPA I MALI CHE VIVE E LI ANNIENTA PRIMA CHE DIVENGANO UMANE REALTA’.

LUCE LI COGLIE PRIMA CHE IL CAMMINO DEL FATO SCOLPISCA LE PIETRE TRASFORMANDOLE IN RITO.
ALTRO RITO SI ACCENDE : SOLARE.

E PROPAGA I SUOI RAGGI.
STELLARE MATTINO DEL NUOVO CALORE DEI CUORI.

AVVENGA RUGIADA CELESTE NEI MOLTEPLICI GESTI INTERIORI CHE L’IMPOSSIBILE CREANO.
ESSENZE DI NETTISSIMO ERIGERE FUOCO PERVADONO I CUORI SGOMENTI.
E RIALLACCIANO AI CIELI.
MUTANDO IL DECORSO DI EVENTI CHE SEMBRAVANO DECISI IN ETERNO NEL MALE.

E’ AVVENUTO L’ETERICO IMPOSSIBILE GESTO CHE RIAPRE I DESTINI DEL SOLE FRA GLI UOMINI.
SEPPURE INFINITI STRENUISSIMI ATTI PERENNEMENTE OCCORRONO ANCORA.

UN GELO S’E’ ESTINTO DINANZI AL FULGORE IMPREVISTO E VOLUTO.
APERTURE VERSO ACUMINATE OPINIONI SORRETTE DAL CUORE : ALEGGIANO NITIDE.

AVVOLTE DALL’INVISIBILE ORO DEI CIELI.

INVINCIBILE ORO.

E SINCERO.

GRAALICO ALONE.




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domenica 2 maggio 2010

SOLE DEL GRAAL






4/5974
SOLE DEL GRAAL


LA DIVINITA’ DEI CORPI FISICI LI ACCOLSE QUALI ELETTI.
ED ESSI ADORARONO L’ OMBRA DEL PROPRIO SANGUE EREDITARIO.
MA TALE DIVINITA’ NON HA NULLA DI SPIRITUALE DA ELARGIRE AI PROPRI SERVI.

MENTRE IL SOLE CHIEDE ALL’OCCIDENTE CHE LA TERRA FISICA SCOMPAIA DAI CERVELLI.

LA GELIDA TERRA CHE INTELLETTUALIZZATA STRIDE FRA GLI ORRORI :
DEVE INCONTRARE IL FUOCO IMMATERIALE CHE DISSOLVE IL DENSO E INNALZA.
IL COMPITO E’ CHE IL SOLE CUORE IRRORI GLI UOMINI E LE MENTI.

NITIDA FEDELTA’ AL CALORE E’ LA VERA LOGICA DEI CIELI.

ALTI ENTUSIASMI PURI IN ANIME VEGGENTI NELL’IDEA.
E QUEL MAGNETE DELLA CHIUSURA CEREBRALE :
DELLA SECONDA MENTE :
L’INFETTA, LA SUBUMANA, LA MINERALE CORPOREA :
QUEL DENSO ANTIPENSIERO CHE ODIA OGNI LUCE DEL CUORE :
PUO’ FINALMENTE ESSERE VISITATO DALLA LUCE SUPERIORE.

ORO DISSOLVE I MAGNETI DELLA CONTRO INTELLIGENZA.
SOLE DELL’INTELLIGENZA SUPERIORE ACCENDE UNA CELESTE QUALITA’.
LOGOS DELL’ORO-FUOCO CONSUMA LA TERRA NEI PENSIERI DECADUTI.

LA GELIDA POLTIGLIA LUNARE IN CUI SBRAITANO SEMITICI FURORI :
PUO’ ESSERE TACITATA E INFRANTA .
FOLGORATA SI LACERA E SILENTE INFINE GEME.

COSMICI SPLENDORI DISPIEGANO LA VOLONTA’ CHE INTENDE REDIMERE I TERREI.
AFFINCHE’ NUOVI DESTINI SIANO ACCOLTI NELL’ETERE DEGNO.
L’OCCIDENTE SIA SOLE .
NEI CUORI DELL’IO CHE DIVINO ATTINGE IL SOVRUMANO ALIMENTO DEL LOGOS.
ESSENZA DEL GRAAL.



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lunedì 15 febbraio 2010

DEI DEL COSMO AUREO




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DEI DEL COSMO AUREO

NUBI RAGGELANTI DI SESSO ARIMANICO.
NUBI IN CUI E’ IL CORPO FISICO A MANIFESTARE IL SUO SAPERE.
NUBI IN CUI L’ABITATORE DELLE CARNI CREA RAPPORTI FRA GLI UMANI.
GELO E SPIETATEZZA DOMINANO OGNI SFUMATURA FALSAMENTE EDULCORATA.
LA RETORICA LI AVVINCE NELL’UMANO MENTRE NEL SUBUMANO RINGHIANO E SINGHIOZZANO.
LE DISTORTE ALLEGRIE DELLA FOLLIA NEL TETRISSIMO INCUPIRE.
GELO E FURORE FRA ONDE DI ZOLFO RECITANDO SAGGEZZA.

IMPLACABILE : L’ODIO CONTRO IL SOLE DIVENNE DOTTRINA CIECA E IMPULSO TERREO.
INCONFESSATA E IMPERCEPIBILE DAI TERREI MA EVIDENTISSIMA AL CUORE DEI SINCERI.
INFINE I CUPI DALLA GELIDA OMBRA PAGARONO IL PREZZO DELLA PROPRIA OTTUSA VEGGENZA :
DIVENNERO RIGIDI E SACCENTI NEL PALLORE CHE OGNI ACUME SPEGNE.
E OTTENNERO IL POTERE DI SPORCARE OGNI BARCOLLANTE INTELLIGENZA.
OSSIA OTTENNERO IL VELENO DEGLI INFERNI : L’ANTIASCESI.
OCCULTAMENTE SOFFERENTI NELLO STRIDENTE INVELENIRE VAGARONO INFETTANDO.

A NULLA GLI VALSE LA DOTTRINA SE NON COME MASCHERA PER NUOCERE.
E LA LUGUBRE COSCIENZA ASSUNSE LE SENSIBILITA’ DEI MEDIUM.
ADDOTTORATI NEL PARTICOLARE PERSERO IL SENSO DELL’UNICO VALORE.
IL FUOCO NEI PENSIERI DIVENNE VISCIDO PIETRUME CHE INVERSE GERARCHIE PRETENDE.

MA L’ACUME NON VENNE CANCELLATO POICHE’ SEPPE RIATTINGERE AL VIVENTE.
E L’IMPOSSIBILE DIVENNE ATTO DELLA VISIONE E DEL REDIMERE NEL FUOCO DELL’IDEA.
OLTRE I PENSIERI UMANI RISALITI : SPLENDE VIVENTE LA FONTE DA CUI SORGONO.
NEL CONTEMPLARE LA FORMA DEL CONCETTO : NUOVA LUCE OTTENNE IL POTERE DI ARGINARE IL MALE.
VANO FU IL DECADERE DELLE COSCIENZE IN QUANTO FURONO REINNALZATI NEL LAMPO E NELLA FOLGORE GLI ATTI DEL TRAFIGGERE LE TENEBRE.
SEPPE LA POTESTA’ IDEANTE RIATTINGERE AL SINCERO.

INTOCCABILE L’IMMATERIALITA’ DEL VERO SEMPRE ARGINO’ QUEL MALE.
ESISTE IL COSMO DEL CALORE POSTO ALL’ORIGINE DI OGNI CONCEPIRE.
LA FONTE DA CUI SI TRAGGONO I PENSIERI E’ LA VIVENTE MEDICINA CHE SQUARCIA OGNI TRADIRE TENEBROSO.
PERENNEMENTE ATTINGERE NEL VERO E’ IL COMPITO CHE OGNI PENSARE APPESANTITO PUO’ COMUNQUE COMPIERE.

LO STRAZIO CINSE D’ASSEDIO IL CONTRASTARE GLI ABISSI NEI PENSIERI : MA SEMPRE VI FU LUCE E SEMPRE NUOVA LUCE OTTENNE IL RISANARE.
ATTI DELL’ACUME OTTENNERO DI VIVERE QUEL MALE NELLO SVELARE CHE TRAFIGGE E SANA.
PERENNEMENTE REINNALZATO NEL FUOCO DELLA SINTESI INFINE IL LACERATO MANTO FU REIMMESSO INTEGRO NEL GIOCO DELLE FORZE CHE SI CONTENDONO IL REALE.
RICONSACRATA L’ALBA RIEBBE IL SUO LUCRORE.
NUOVA FIAMMA OTTENNE DI IRRORARE LE COSCIENZE.
E DA QUELL’URTO IL FATO EBBE IL POTERE DI FAR VINCERE I SINCERI.

UNA VITTORIA ACCESE IL SUO SORRISO VERSO GLI DEI DEL COSMO AUREO.
ED IL TEMPO NE VENNE RISCHIARATO SINO ALL’IMPOSSIBILE IMPREVISTO ETERICO SPLENDORE.

DI FIAMMA E D’ORO.



HELIOS FK AZIONE SOLARE.



mercoledì 13 gennaio 2010

MAESTA' DELL'ORO-FIAMMA


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MAESTA’ DELL’ORO FIAMMA

LA TENDENZA A LASCIARSI OTTUNDERE DALLA LIQUIDITA’ DEL MENTALE INFERIORE.
CUPO GORGOGLIARE DEI PENSIERI FRA DENSISSIME MAREE ACCULTURATE.

LE ACQUE INFERIORI IN CUI IL MENTALE GALLEGGIA FRA ONDE DI PERFIDIA.
ONDE DI MISERIA LUNARMENTE INDIRIZZATE.

OGNI OPINIONE ESPRESSA O RICEVUTA VIENE FILTRATA DAL LIQUIDO LIVORE.
ALTERATE SENSIBILITA’ PONTIFICANO DA QUEL PANTANO.

INTELLETTI ASSERVITI AL SOTTILE DOMINIO DELLA BESTIA
IN CUI OGNI VALORE E’ CAPOVOLTO E L’INTERESSE SCOCCA PER IL MALE.

L’INSENSIBILE EBETE COCCIUTO SORRIDE SOTTILMENTE
MENTRE SI FINGE ATTENTO ALL’ALTRUI DOLORE CHE DISPREZZA.

MA FOLGORA LA LUCE LA' OVE SI POSA L’ANGELO IN IDEA.
MENTRE DEVOZIONE ACCORRE POICHE’ VOLONTA’ SI ACCENDE.

SPLENDE LA MAESTA’ DELL’ORO-FIAMMA
OVE LA SANITA’ CONQUISTA L’ALBEGGIARE.

E TUTTO CIO’ CHE VIENE RISANATO : TRASMUTA E SI REDIME
MENTRE LA VISIONE TRAPASSA I MOSTRI INCENERENDO IL MALE.

MENTRE IL PANTANO SI VERGOGNA POICHE’ LA LUCE LO DISVELA.
E TACE IL GORGOGLÌO DELLE INFETTE ACQUE DEVASTATE.

AUREA PERFETTA PURA
PER ATTIMI LA GLORIA E’ RESA AL GRAN PENSARE.

PERDONO LE CALUNNIE IL LORO NUOCERE
IN QUANTO IL NODO DEL MENTIRE E’ SCIOLTO IN CHI LE PROMANAVA.

ESAUSTI LUNARI INFETTI : ARRETRANO STIZZITI.
NON SANNO DA DOVE PROVIENE IL BENE CHE LI SFIBRA.

NON SANNO VEDERE IL SOLE IN QUANTO LA MALATTIA LI ISPIRA.
ED AVVINGHIATI AD ESSA PREFERISCONO MENTIRE NEGANDO LA LUCE CHE LI LAVA.

NUOVO GIORNO E’ SORTO ETERNAMENTE VIVO.
MA L’ALIMENTO CHE LO IMPONE E’ PERENNEMENTE RINNOVATO.

NUOVA BELTA’ SORRIDE AI VERI VISI.
ATTIMI DI LUCE PER OPINIONI REINNALZATE.

PIU’ VICINE AL VERO LE COSCIENZE NEL PROFONDO RISANATE.
SANANTI VERITA’ PROFUSE NELL’OCCULTO SORPRENDONO I MALATI.

FOLGORI INVISIBILI PERCORRONO I LIBERI SENTIERI DEL CONCEPIRE IDEE.
E ILLUMINANO LE VIE DEL GIORNO CONSACRATO.




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