INVITTO SOLE
LA DIVINA VEGGENZA NEI MISTERI SORRESSE IL MONDO ANTICO.
E SINO ALL’ULTIMA ETA’ SPARSE SPLENDORE.
SPLENDORE INCORONATO NEL CUORE D’OCCIDENTE.
ARDE NEI TEMPLI IL FUOCO CHE IN ROMA TRASMUTA IL FATO.
E LO CONSACRA IN VIRTU’ DI UMANA ASCESI CHE SI FA DIVINA.
FRA PERDUTI RITI DI CUI RIMANE LA VIVENTE POTESTA’ DI AMORE.
SI CONOSCEVA IL DIO SOLARE CHE ATTRAVERSO LE ARMONIE DI APOLLO
MOSTRAVA LA PROPRIA ESSENZA E L’ASSOLUTO.
MENTRE SI AVVICINAVA AL MONDO UMANO IN CUI SAREBBE SCESO.
SI VENERAVA LA PIU’ ALTA ENTITA’ SOLARE
CHE SI SAPEVA SUL PUNTO DI MANIFESTARSI NELL’UMANO.
MENTRE NEI MISTERI SI SAPEVA DI DOVER MUTARE.
DISCESE NEL BUIO DELLA PIU’ COMPATTA RAZIONALITA’.
DISCESE LA’ OVE LA TIRANNIA DELLA LETTERA SCRITTA DOMINAVA.
ISPIRATA DA TITANICHE ENTITA’ VIVIFICATRICI DELLA MORTE.
DISCESE LA’ OVE ERA MORTO IL SOLE.
GLI GNOSTICI SAPEVANO ED ACCOLSERO LE VIE DELLA VEGGENZA NUOVA.
MEDIANTE GLI ANTICHI RITI SEPPERO DELL’INTERIORITA’ SOLARE CHE IN UOMO SI ACCENDEVA.
SEPPERO CHE LA MAESTA’ SOLARE NELL’IO DELL’UOMO DISCENDEVA .
AFFINCHE’ L’INVITTO RISORGESSE IN CUORE.
MA IL FUOCO DI ALESSANDRO SEPPUR AMATO
NON AVEVA MAI TOCCATO ROMA.
E IL SANGUE NELLE ARENE FAVORI’ IL REGRESSO.
DA COSTANTINO IN POI VESCOVI E IMPERATORI BRAMARONO UCCIDERE LO SPIRITO.
ODIARONO IL VIVENTE AGIRE SOVRUMANO CHE IN UOMO SI ACCENDEVA.
MISERO SUL TRONO LA LETTERA MORTA CHE UCCIDEVA.
ALTRIMENTI LE VESTALI TUTTORA IL NUOVO FUOCO DELL’IO CUSTODIREBBERO.
SOLENNI E VENERATE E SULL’ALTARE.
MENTRE L’ANTICO AMORE NEL NUOVO AVREBBE PROSEGUITO.
MA VINSE NEL QUARTO SECOLO VOLGARE L’OSCURITA’ DEL VECCHIO TESTAMENTO REINNESTATO.
TANTA L’OSCURA ONTA ACCUMULATA
CHE INFINE TRE SECOLI DOPO
DAL CENTRO DEL DESERTO ADDORMENTATO
-IN CUI I DEMONI CULLAVANO LE GENTI DAL SANGUE IMBESTIALITO-
SORSE IMPREVISTO MA CAUSATO :
IL NUOVO CADAVERE DELLA LETTERA SCRITTA ED ADORATA.
IMMERSO IN UN ODIO ALLUCINATO.
E FU LA FALCE DELL’ULTIMO NEGARE.
COSI’ LA RAZIONALITA’ CHE SIMULA LA FEDE
MA NEGA IL VIVENTE CONTINUO MANIFESTARSI DEL SOVRUMANO IN UOMO
IMPOSE LE REGOLE DI MORTE IN CUI LA RECITA E’ BESTEMMIA
E L’ORTODOSSIA MENZOGNA.
LE TUNICHE FURENTI E OTTUSE COPRIRONO IL FULGORE.
ATTIRANDO NEL GORGO DEL DESTINO PEGGIORATO
L’AZIONE CADAVERICA DI CHI ATTENDEVA -NEI DESERTI- DI ESSERE REDENTO.
EPPURE MAI COME ORA L’ESTREMA LUCE D’OCCIDENTE SPLENDE INCONTRASTATA.
ATTENDE IL FUOCO DELL’IDEA CHE NEL PENSARE ARDE PURISSIMO E FULGUREO.
ATTENDE L’INNALZARSI DEI PENSIERI OVE LE FORZE FORMANTI DEL SOLARE SONO CONGIUNTE ALLA DIVINITA’ DELL’IO IMMANENTE.
L’ASCESI DELL’UOMO D’OCCIDENTE E’ CIO’ CHE PREPARA IL NUOVO DEFINITIVO TRIONFO DEL SOLARE.
SOLE LOGOS IN UOMO INCORONATO.
HELIOS FK AZIONE SOLARE
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