martedì 30 settembre 2014

AUREO SIGNORE DELLE FOLGORI (29 SETT. 2014)




AUREO SIGNORE DELLE FOLGORI
(29 SETT. 2014)



1/18006
AUREA CONNESSIONE

TUTTO INTRISTISCE NEL LIVORE CHE –IMMOTIVATO- LIEVITA DAL BASSO
E SANCISCE IL DOMINIO DEL PLAUSIBILE NEGARE.

SI ESPANDONO LE OCCULTE NEBBIE DEL GIALLASTRO RADDENSARE.
E UN INVISIBILE INTRICO DI ENERGIE IMPONE UN ODIO CHE NON C’ERA.

PERDUTA LA LUCE ETERICA : INFINE SCOMPARE ANCHE IL SUO RICORDO.

RESTA LA COSCIENZA IMMERSA IN UN PANTANO ODIANTE
DI CUI NON CONCEPISCE NEPPURE L’ESISTENZA
MA DAL QUALE TRAE ORMAI OGNI SENSIBILITA’ CHE GENERA OPINIONI.

TALE LA MORTE CONOSCITIVA DI CHI E’ PERDUTO AI CIELI.

NAUSEA DISGUSTO E RABBIA ATTENDONO SOLTANTO UN’AUREA BELTA’ DA MALEDIRE.

MA ANCHE NEL PIU’ PROFONDO OLTRAGGIO PUO’ GIUNGERE –VOLUTA- L’IMMATERIALITA’ D’IDEA.

DALL’ESSENZA DI UN CONCETTO CONTEMPLATO DAL PENSARE :
SI TRAE UN VALORE CHE SCUOTE L’INFERO DILEGGIO DELLA NAUSEA.
E LA CONSUMA.
OVUNQUE ESSA AGISCA E INFETTI LA SVELA E LA DISSOLVE.

REIMPRIMENDO L’AUREA CONNESSIONE AI CIELI DEL CONCEPIRE.

FOLGORE SOTTILISSIMA NEL CUORE DEL PENSARE.

E SI ILLUMINANO DI SOVRUMANITA’ LE OSCURE STANZE CEREBRALI DEI PRECIPITATI.

MENTRE SI REINNALZANO I LIVELLI DELL’ACUME.

NEL FERREO DELINEARSI DEL VALORE DA CUI RISORGE L’AUREO.

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2/18007
LUCE DELL’IO

LE ESSENZE DEL NEGARE IMPRIMONO IL FASTIDIO.
IMPONGONO IL RIGETTO E LA CHIUSURA CONTRO OGNI LUCE MORALE.

PROFONDE GIALLASTRE PROPENSIONI ALL’INCREDULITA’ BLASFEMA.
ATTORTE POTENZE CEREBRALI IN CUI ABITA LA PERSONALITA’ MALIGNA.

IL SEMPLICE VIVERE NEL TROPPO UMANIZZATO
ACCOGLIE QUELLE POTENZE
E LE SUBISCE QUALE MOTORE OCCULTO
DEL PROPRIO PERDERE L’ANIMA CELESTE.

LIVIDA SOLFUREA PATINA DEL PROPRIO ACCOGLIERE SENSIBILITA’ INVERTITE.

LA TESTARDAGGINE NEL MALE SOLO DAL SOVRUMANO PUO’ ESSERE DISSOLTA.

MA SPENTA E SEPOLTA L’ANTICA DEVOZIONE :  RESTA SOLTANTO L’ATTO DEL PENSARE.

NELL’ESTREMA VOLONTA’ CHE CONTEMPLA UN CONCETTO RICORDATO :
SI ACCENDE INFINE UN VALORE CHE DISSOLVE QUEL NEGARE.

IL RITO DEL PENSARE PUO’ SCIOGLIERE GLI INFERNI.

SOLFUREITA’ NATE DALLA RABBIA VENGONO PERCORSE DALLA NUOVA DEVOZIONE.

NELLA FERREA INSISTENZA DELL’IDEA SORGE IL NUOVO AMORE.

SORGE E SI AFFERMA LA POSSIBILITA’ DEL VERO ESISTERE.

APICI IN CUI
UNIFICATI NELLA VOLONTA’ DINANZI AL PROPRIO SOLE INTERIORE
LA VERA ESSENZA DELL’IO RESPIRA NEL SOVRUMANO.
RESPIRA NEL FUOCO DELL’ARCANGELO.

E REDIME.

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3/18008
FERRO DI METEORA

OVE LA SCIMMIA CEREBRALE INSEGUE IL SUO LIVORE
E TENACEMENTE NEGA OGNI LUCE IMMATERIALE.

LE CEREBRALITA’ RAPPRESE INCOLLANO AL NEGARE
OGNI POSSIBILE NUOVO CONCEPIRE.
AFFINCHE’ OGNI VERITA’ SIA CAPOVOLTA E AVVELENATA.

MASSE DI DERELITTI ACQUISTANO POTENZA INTELLETTIVA
ATTINTA OVE IL MENTIRE VIVE DEL LORO INSUPERBIRE.

ORDE DI NON PENSANTI ESEGUONO DISEGNI DI VOLONTA’
CUI NON SANNO DI OBBEDIRE
MA A CUI CEDONO IL PROPRIO VIVERE INTERIORE.

LA CONTROISPIRAZIONE MUOVE DAL BASSO E DISTRUGGE LE FORZE MORALI.
GUIDA VERSO IL CONTRARIO DEGLI ETERNI VALORI.

MA LA CALPESTATA SANITA’ TORNA –IMPOSSIBILE- A RIVIVERE.

PER ATTIMI SENZA TEMPO L’IMPOSSIBILE ACCADE.

NEL PENSARE CHE CONTEMPLA LA FORMA DEL CONCETTO
SI ACCENDE LA NUOVA SANITA’ CHE RICONSACRA.

APICI ETERNI VENGONO RINNOVATI E SI IMPRIMONO NELL’ILLIMPIDITO DECORSO DEI DESTINI.

CIO’ CHE APPARE IMPREVEDIBILE ED IMPOSSIBILE  ACCADE :
IL RINNOVARSI ED IL RISORGERE DEL BENE FRA LE ESSENZE.

ATTO INCANCELLABILE CHE SANA.

E MOLTE COSCIENZE INABISSATE TROVANO DEI LIMITI AL DECADERE.

POICHE’ DEL FERRO DI METEORA IMPRIME LA VOLONTA’ DIVINA
LIBERAMENTE IN ALLEANZA D’UOMO RICREATA.

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4/18009
CONCEDONO IL SANARE

SENZA ASPIRAZIONI POICHE’ COMPLETAMENTE APPAGATI DALLA RABBIA.
I PIATTI.
I SENZA IDEALI.
I NEMMENO BRAMOSI.

AMANO SOLTANTO L’ODIO SOCIALE CHE LI NUTRE.
INABISSANDOLI.

L’ODIO PER LORO NON HA PIU’ SCOPO.
E’ FINE A SE STESSO.

TANTO ELEMENTARI DA DIVENTARE ZOLFO DEL NULLA.

SOLO LA CORRENTE DELL’ODIARE LI MANTIENE IN VITA.
E AD ESSA VOLGONO GLI ANELITI.
ALTRIMENTI NON AVREBBERO ESISTENZA NE PULSIONI.

L’ARIMANE CALUNNIATORE DEI TOTALMENTE IDEOLOGIZZATI NELLA FEDE.

EPPURE POSSONO ESSERE SVUOTATI DEL CALCARE E DEL VELENO.

POSSONO RIAVERE L’ANIMA PERDUTA.

POSSONO SUBIRE LO SPEGNERSI DELL’ODIO
SE DINANZI ALLO SGUARDO DELL’IDEA
E’ CONCESSO L’ALTO DILAVARE CHE CANCELLA IL MALE.

SE NELLO SVELARE S’ATTUA IL REDIMERE.

SE SUFFICIENTE INTENSITA’ D’ASCESI PERMETTE CHE IN ALTO SIA CONCESSO
AI VIZIATI DALL’ODIO IL POTER SOFFRIRE.

COSICCHE’ MOLTA DI QUELLA RELIGIONE INVERSA : MUORE.

L’ANIMA RISORGE AL NUOVO GIORNO.

RIAPPARE E VIVE UN SUO TENUISSIMO GERMOGLIO.

LUNGO I SENTIERI DELLE FOLGORI CHE CONCEDONO IL SANARE.

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5/18010
ORO DELL’IO

S’INNALZA OLTRE IL CAOS L’ATTIMO D’ARGENTO.
E NEL RINNOVATO ACUME
LA POTESTA’ DEL LAMPO IMPRIME VITA IMMATERIALE CHE CONSACRA.

SI LACERANO I VILUPPI DELLA DENSITA’ NEL CARNEO
E L’ANTIPENSIERO CHE NEGAVA : TACE DILAVATO.

ENERGIE SOLFUREE DELLA RIBELLIONE E DEL DEFORME :
VENGONO SQUARCIATE NEGLI APICI DEL VALORE LIMPIDO.

IMMATERIALITA’ REIMPRIME LE ESSENZE DELLA NORMA.

MENTRE LA VERITA’ INSISTE NELL’UNIRE.
RISORGENDO.

AVE DELLE AUREE VETTE NITIDO BAGLIORE CHE REDIME.

INSISTE NELL’INSEGUIRE L’ESSENZA DEL CONCETTO :
INSISTE IL CONTEMPLARE ESTREMO.
E PER ATTIMI RACCOGLIE SCINTILLE DI ARMONIA.

OTTENENDO IL RISTORO LAMPEGGIANTE CHE REINNALZA I LIVELLI DI PENSIERO

POTENZE DELLA FORMA SCACCIANO GLI INFERNI.
E MOSTRANO LE VIE DELL’ASSOLUTO.

MOSTRANO GLI ALLORI DEL LONTANISSIMO ORO DELL’ALTARE.
LONTANISSIMO E PRESENTE.
LONTANISSIMO E VIVENTE.

ORO DELL’IO NEL CUORE DELL’ARCANGELO.

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HELIOS FK AZIONE SOLARE




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