mercoledì 12 febbraio 2014

AURORA CHE PIETRE ERRANTI DISSOLVE




AURORA CHE PIETRE ERRANTI DISSOLVE



MORTI NEL GELIDO LAMENTO
STANNO AMMASSATI
E REPLICANO –INUMANI- IL DISPREZZO CHE LI MOSSE.

VISSERO NELLA SUPERBIA DEL SANGUE E DELLA CARNE
E OLTREPASSATA LA SOGLIA DELLA MORTE
NON EBBERO ALTRA EVIDENZA DA POTER SEGUIRE.

ASSORTI NELL’UNICO PENSIERO CHE EBBERO LE CARNI DI CUI FURONO SCHIAVI :
IMMERSI NEL MALEDIRE
OSSERVANO DISTANTI L’AGIRE DEI VIVENTI.

LE LORO TOMBE SONO ALTARI DI IMPASSIBILE FURORE
MASSE DI GELO E DI VERGOGNA ISPESSISCONO I LAMENTI
NEL SEMPRE PIU’ DISUMANO GIUDICARE.

MORTI SOLO A META’ POICHE’ VISSERO D’ABISSO
ORA NULLA LI PUO’ SCALDARE AL DI FUORI DELLA FOLGORE SUPREMA.
UNO SGUARDO LAMPEGGIANTE CHE LI ESPONGA AL GIUDIZIO DEI CELESTI.

NON POSSONO MORIRE POICHE’ VISSERO A META’
NEL SANGUE DELLA CARNE ADORATA COME SE FOSSE IL DIO.
NELLE PROFONDITA’ DEL GELO CHE TUTTO RESPINGE E ODIA.

L’ENTE DEL NEGARE ASSORBE OGNI RESIDUA FORZA
E TUTTO QUANTO SI SPESE QUALE VIGORE UMANO
NACQUE DAL MALEDIRE.

ACIDI E SILENZIOSI AMMORBANO DI GELO L’ARIA CHE LI CIRCONDA.
AFFOLLANO UNA TERRA CHE  STRENUAMENTE LI RIFIUTA
MA CHE SANNO DI NON POTER LASCIARE.

IL PESO E’ UNA FERITA CHE A LORO PIACQUE INFLIGGERE
E CHE ORA LI TORMENTA POICHE’ NON LI LASCIA LIBERI
E CHE ANZI LI COMPRIME NEL NULLA INAMOVIBILE.

FINANCHE LE TRAPIANTATE ROSE REALI : GIACCIONO IMMERSE NEL CALCARE
PREDA DELL’OMBRA IMMENSA E DELL’IMMANE PESO
CHE GLI OCCHI FISICI NON POSSONO VEDERE MA SOLO PRESENTIRE.

INFINE UN VIVENTE SGUARDO HA TRAPASSATO IL TUMULO.
HA SCOSSO QUELL’INFINITA RABBIA DEL MORIRE
HA OTTENUTO IL PALPITO DELLA FULGUREA FIAMMA
CHE NELL’IMMATERIALITA’ DISSOLVE E SANA.

UN ATTIMO DI FOLGORE HA INCRINATO IL PESO.
HA INTERROTTO IL DRAMMA DELL’INUTILITA’ CALCAREA.
UN PALPITO DI LUCE SI E’ ACCESO SULL’INFERNO
PERMETTENDONE IL DISSOLVERSI.

NELLO STUPORE ESTREMO : UN PALPITO DI MERAVIGLIA HA EGUAGLIATO IL TUONO.
CALORE HA PERCORSO I GELIDI SENTIERI
MENTRE VERITA’ ACCORREVA AD ANNIENTARE ESSENZE MINERALI
DI INAMOVIBILE MENZOGNA.

UN FUOCO LONTANISSIMO IMPONE LO STUPORE CHE INNESTA LA MERAVIGLIA.

POTENZA DELL’ACCENTRARE NEL SOVRUMANO
SVELLE IL DENSISSIMO COMPRIMERE
E SVELA IL VERO VOLTO DEL PENSARE CHE MAI VENNE NEPPURE CONCEPITO.
E MASSE MINERALI SGRETOLANO AL SUO COSPETTO.

TUONO FOLGORE E LAMPO INDICANO LE VIE DEL CUORE
CHE MAI EBBERO RICOMPENSA
MA CHE SONO L’UNICA MEDICINA NEL TEMPO ESTREMO DEL GIUDIZIO.
DINANZI ALL’ESSENZA VERA DEL REALE.

VERA FISIONOMIA DEL SOVRAMENTALE RESPIRO NEL SOLE ETERICO
LUNGO I SENTIERI DELL’IDEA CHE GIUNGE A CONTEMPLARE LA PROPRIA FORMA.
ATTRAVERSO UN VOLERE CHE NELL’IMMATERIALE PROTENDERE : CONSACRA.
E ARDE.

UNA SPERANZA INCRINA QUELLE OCCULTE PIETRE CHE BRAMARONO GLI ABISSI.
UNA LIEVITA’ ILLUMINA IL PESARE E LO TRAPASSA.
INTOCCABILE E INVINCIBILE  INDICA IL CALORE.
INDICA LE ALTEZZE.

IMPONE GLI ORIZZONTI CHE  -SACRI-  ORA RITORNANO VISIBILI.

ATTRAVERSO GLI INFINITI GRADI DI UNA LUCE CHE E’ IL SOLO FONDAMENTO.

ALL’UOMO AFFIDATA ED AL SUO ATTO DI ACUME.
CHE E’ ATTO DI FEDELTA’ IN IDEA.



HELIOS FK AZIONE SOLARE



http://fuocoimmateriale.blogspot.it/2009/05/la-via-della-verita-rudolf-steiner.html

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