martedì 1 novembre 2011

CHE FOLGORE DIVENGA CONSACRARE







CHE FOLGORE DIVENGA CONSACRARE


LUNGO SENTIERI DI MENZOGNA IL MALEDIRE PROIETTA IL SUO VELENO.
PROTESO IN AVANTI A LACERARE NON VEDE LA PROPRIA OMBRA IMPUTRIDIRE.
NON VEDE LA CONSUNZIONE CHE LO LACERA ALLE SPALLE.
ORDE DI REIETTI E DI INVASATI NON VEDONO CROLLARE IL PROPRIO ORRORE.

EPPURE QUESTO ACCADE E LI DIVORA.

MENTRE RIBELLI E BESTEMMIANTI AVANZANO NEL FIELE
DIETRO DI LORO LA TERRA CALPESTATA RINVERDISCE
NELL’ORO DI RUGIADA CHE RISANA.
E CHE REIMMETTE L’ANIME NELL’AURA DEL DECORO.

POLVERE GLI IMMENSI REGNI OCCULTI DEL RINGHIARE.
TREMANO LE BASI DEL GRANDE E FARFUGLIANTE MALEDIRE.
FONDAMENTA CORROSE DI CIO’ CHE FU STERMINIO DEGLI INERMI.
GLI INDURITI NEL MALE ACCUSATORIO PERDONO ISTERIA E LAMENTI.

CHE FOLGORE LI SPAZZI A MEZZOGIORNO.

UN TENUE E DILAVATO REGNO ORA SI APPRESTA.
IN CUI LA FURIA DEI DEMENTI FRA LE OSSA : NON HA PRESA.
IN CUI IL VELENO ODIANTE DEI TIZZONI NERI DI ANARCHIA
COLPISCE SOLO I SERPENTI CIECHI CHE LO VOLLERO LANCIARE.

ALBA L’AURORA E IL GIORNO A PRIMAVERA.

DEPOTENZIATA PRIMA CHE ACCADESSE L’AURA DEL RITO OSCURO DEPERISCE.
RICADE SUI PROMANATORI ED ALLA STERILITA’ OBBLIGA I FURENTI.
IL RITO DEL FURORE QUESTA VOLTA NON FUNZIONA.
PERTANTO UNA IMPREVISTA LUCE ORA SI ACCENDE.

AURA GERMINALE DI FUTURO ACUME SANO NEI PENSIERI DELLA MESSE DI ANIME CONTESE.

LA FOLGORE E IL SILENZIO ATTENDONO L’AURORA
MENTRE CROLLA IL PALCO DELLE ARPIE.
MENTRE LUCE PREPARA IL FUTURO PALPITO NEL CUORE DEI SINCERI.
MENTRE IL PENSARE VARCA I CONFINI DELLA GLORIA.

UN LAMPO E UNA TEMPESTA DAL CUORE DELLA FOLGORE DEL DIO.
UN’ARMONIA E UN LAMENTO MENTRE IL DOLORE IN FORZA ETERICA TRASMUTA.
FRA LE POTENZE FORMANTI DI CIO’ CHE -CONSACRATO- FU INSERITO.

INVISIBILE EFFETTIVO REINNALZARE FULMINANTE.

NEL SOLARE.




HELIOS FK AZIONE SOLARE

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